pp.150 brossura 12x18 illustrato b/n
Quando il nuovo regime ha già represso lo spirito rivoluzionario risorto nelle antiche provincie napoletane, gli esclusi ed i fautori del potere temporale sollevano i delusi contro le mancate promesse dei liberali scesi dal Nord.
Si alternano speranze e delusioni e Borjès, un uomo fuori del tempo, parte alla riconquista di un Regno.
I pastori dell`Aspromonte e della Sila assistono indifferenti ai suoi tentativi per sfuggire alle truppe regie. I contadini del Pollino e della valle dell`Agri lo ignorano nella sua marcia solitaria.
Solo Ciocco, l`uomo su cui conta il legittimismo del Melfese, sembra cedergli il comando delle sue bande.
Ma li dividono diversità di ideali e di interessi. Il capitano di ventura cede poi al brigante e cade quando crede di poter raggiungere la salvezza.
Egli ha annotato giorno per giornoquanto ha visto e sofferto, ed ha rivelato gli aspetti della miseria in quel Paese che voleva riconquistare al sovrano deposto.