pp.188, brossura
L’ultima tarantata è un libro sulla pizzica salentina, sull’amore per il Salento, ma anche sull’arretratezza sociale e non solo di una terra pregna di incanti e disincanti. Una storia appassionata, ma lucida, che pone il tarantismo al centro della narrazione e offre una lettura romantica e, al contempo, critica, come solo un terapeuta di professione avrebbe potuto fare. Fine anni ’90. Eulalia è una giovane salentina che vive un rapporto molto contrastato con la sua terra. Da una parte è profondamente attaccata alla natura e alla storia del Salento, dall’altra sogna di esulare al Nord. Morde il freno rispetto a una mentalità retrograda e superstiziosa, che la vorrebbe allineata e conforme a un prototipo di ragazza ben integrata nel clan della famiglia allargata, ottusamente legata alle apparenze. Eulalia non passa inosservata, soprattutto per il modo di fare e di pensare che spesso rasenta la provocazione. Non essendo quindi inquadrabile secondo le anguste categorie locali correnti, finisce per ricadere nell’ormai desueta definizione di "tarantata". Ma per quanto respinga questo incasellamento obsoleto, al contempo se lo sente ineluttabilmente cucito addosso, vivendolo come un inesorabile fio da pagare alla famiglia e alla società, per potersene finalmente affrancare.