Il rientro dell'Impulso

Costantini Marcello
Dello stesso autore
Editore/Produttore: LUPO EDITORE
EAN: 9788895861302



pp.208 brossura 13x23

Il narratore è un medico salentino appassionato alla storia della sua terra e intrigato da una suggestiva interpretazione riguardante Rocavecchia (Lecce), attorno alla quale sviluppa una storia “investigativa”, resa particolarmente coinvolgente nel momento in cui l’indagine si estende a vasto raggio e va ben oltre il “mistero” da cui parte, toccando i campi più disparati, tenuti insieme da un quesito di fondo, quello del “peso” delle cose che ritornano.
Il filo del racconto, sorretto da una prosa sicura, accattivante e vivace, si intreccia al flusso di pensiero dell’Io narrante, mescolando all’avventurosa vicenda dati storici e antropologici, aspetti professionali e ricordi d’infanzia, antichi miti e novelle popolari

È come un emergere di ''tracce'' dalle quali spunta il quadro di una umanità intensa (alcuni incontri e alcune figure di pazienti sono indimenticabili) che fa da sfondo a un ''giallo'' archeologico che prende il lettore anche quando appare quasi un pretesto. Infatti in questa storia giocata tra il vecchio e nuovo Salento, Pavia, Lisbona e Parigi, Galatina e Stoccolma, di interrogativi e misteri se ne aprono tanti: da quello sulla materia e l’antimateria a quelli medico-scientifici, a quello sugli antichi culti mediterranei… per cui il lettore si trova infine indotto a porsi affascinanti domande sulla conoscenza.
L’eroe di questa sfida è la figura centrale dell’incredibile professor Pallares, vittima di un sistema che alla genialità e alla passione per la ricerca oppone giochi di potere più che spregiudicati. Curioso e coltissimo (tanto da frequentare la Storia con un linguaggio da battitore di piazza), sbrigativo e pudico, è il ''Maestro'' incontrato per caso e per questo ancora più prezioso e trascinatore. È colui che insegna a mettersi in gioco a prescindere dall’età e da ciò che si dà per conosciuto, nell’unica certezza che tutto quello che c’è da sapere è ''là fuori che vaga'', a disposizione dell’io vicino e dell’io lontano.
Così, attratto da un mistero religioso nascosto nelle viscere della sua terra, l’autore risale alle proprie radici lungo un percorso che lo porta tra riti primitivi e regine ''tarantate'', santi ambigui e dei arroganti, nella penisola più orientale d’Italia.

È un libro capace di appassionare tutti (dai 15 ai 99 anni), scritto con grande agilità e sensibilità narrativa, nel quale il fascino del passato si coniuga con l’intensità (più o meno problematica) del presente.


Condividi
€ 13,00
Disponibilità: NON DISPONIBILE

pp.208 brossura 13x23

Il narratore è un medico salentino appassionato alla storia della sua terra e intrigato da una suggestiva interpretazione riguardante Rocavecchia (Lecce), attorno alla quale sviluppa una storia “investigativa”, resa particolarmente coinvolgente nel momento in cui l’indagine si estende a vasto raggio e va ben oltre il “mistero” da cui parte, toccando i campi più disparati, tenuti insieme da un quesito di fondo, quello del “peso” delle cose che ritornano.
Il filo del racconto, sorretto da una prosa sicura, accattivante e vivace, si intreccia al flusso di pensiero dell’Io narrante, mescolando all’avventurosa vicenda dati storici e antropologici, aspetti professionali e ricordi d’infanzia, antichi miti e novelle popolari

È come un emergere di ''tracce'' dalle quali spunta il quadro di una umanità intensa (alcuni incontri e alcune figure di pazienti sono indimenticabili) che fa da sfondo a un ''giallo'' archeologico che prende il lettore anche quando appare quasi un pretesto. Infatti in questa storia giocata tra il vecchio e nuovo Salento, Pavia, Lisbona e Parigi, Galatina e Stoccolma, di interrogativi e misteri se ne aprono tanti: da quello sulla materia e l’antimateria a quelli medico-scientifici, a quello sugli antichi culti mediterranei… per cui il lettore si trova infine indotto a porsi affascinanti domande sulla conoscenza.
L’eroe di questa sfida è la figura centrale dell’incredibile professor Pallares, vittima di un sistema che alla genialità e alla passione per la ricerca oppone giochi di potere più che spregiudicati. Curioso e coltissimo (tanto da frequentare la Storia con un linguaggio da battitore di piazza), sbrigativo e pudico, è il ''Maestro'' incontrato per caso e per questo ancora più prezioso e trascinatore. È colui che insegna a mettersi in gioco a prescindere dall’età e da ciò che si dà per conosciuto, nell’unica certezza che tutto quello che c’è da sapere è ''là fuori che vaga'', a disposizione dell’io vicino e dell’io lontano.
Così, attratto da un mistero religioso nascosto nelle viscere della sua terra, l’autore risale alle proprie radici lungo un percorso che lo porta tra riti primitivi e regine ''tarantate'', santi ambigui e dei arroganti, nella penisola più orientale d’Italia.

È un libro capace di appassionare tutti (dai 15 ai 99 anni), scritto con grande agilità e sensibilità narrativa, nel quale il fascino del passato si coniuga con l’intensità (più o meno problematica) del presente.

Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788895861302
AutoreCostantini Marcello
EditoreLUPO EDITORE
Data pubblicazione2008/10
CategoriaNarrativa
Pagine208
Solo gli utenti registrati possono scrivere recensioni