pp.110, brossura - L’arte di disegnare la propria Vita, partendo dalle ferite di Stefania Caracciolo, è un valido esempio e una mirabile testimonianza di come sia possibile unificare il dolore e la gioia, il maschile e il femminile, l’odio e l’amore, la mente e il corpo, l’Antropologia cosmoartistica e il metodo della Journey. Nel testo, l’autrice ci conduce in una sorta di viaggio a tappe nella sua vita, indicandoci quali possano essere, seppure in linea generale, le soluzioni da poter attuare al fine di superare i blocchi che l’hanno condizionata. Si parla della Journey, delle ricerche della Pert, di varie teorie, peraltro già avallate scientificamente dalla Neuropsicologia moderna, fino a identificare nel perdono, il vero atto evolutivo della propria esistenza. "L’arte di disegnare la propria Vita, partendo dalle ferite di Stefania Caracciolo, è un valido esempio e una mirabile testimonianza di come sia possibile unificare il dolore e la gioia, il maschile e il femminile, l’odio e l’amore, la mente e il corpo, l’Antropologia cosmoartistica e il metodo della Journey. Sono convinto che quest’opera potrà dare un contributo importante alla rivoluzione di cui l’Uomo ha bisogno in questa fase dell’esistenza." (Alessandro Caroli)