pp.62, brossura
Il libro è un mosaico che si compone nella mente del lettore attraverso i vari racconti, che sono a metà tra l’autobiografia e la favola. Il primo personaggio-narratore è un ragno argonauta dietro al quale si intuisce facilmente la presenza dell’autore e il suo vissuto. Un personaggio quello del ragno argonauta che apre la narrazione per poi dissolversi man mano che si procede nella lettura lasciando la scena alle storie di un suonatore di pelli e rami: intrecci di solitudini e incontri al chiaro dell’alba salentina, colori e suoni, immagini che penetrano nella carne e conducono in una dimensione altra.
Luigi Chiriatti da decenni si dedica all’attività di ricerca nel campo delle tradizioni popolari del Salento. Dopo aver inciso nel 1977 con il Canzoniere Grecanico Salentino il disco “Canti di terra d’Otranto e della Grecìa Salentina”, ha curato e pubblicato numerosi lavori sul tarantismo, la musica e la cultura popolare salentina. Tra le sue pubblicazioni più recenti “Morso d’amore. Viaggio nel tarantismo salentino” (Capone editore 1995); “Opillopillopiopillopillopà. Viaggio nella musica popolare salentina” (Aramirè 1998). Ha inoltre curato i seguenti volumi: “Luigi Stifani, Io al santo ci credo. Diario di un musico delle tarantate” (Aramirè 2000); “Immagini del tarantismo” (Capone editore 2002); “Osso sottosso sopraosso: storie di santi e di coltelli” (Kurumuny 2004); “1968 Una ricerca in Salento: suoni grida canti rumori storie immagini” (Kurumuny 2007). Nel 2002 ha fondato la casa editrice Kurumuny, che ha pubblicato importanti documenti riguardanti la musica di tradizione orale del Salento e la documentaristica italiana degli anni ’50.