pp.386 brossura 15x21 Con questo volume la Progedit ha avviato la nuova collana “Storia e Memoria”, interamente dedicata a fare luce su eventi storici per la cui piena ricostruzione si rivela essenziale il corredo di documenti, repertori, archivi, a tutt’oggi inesplorati. Il libro La tolleranza - religiosa, politica e umana - e il confronto multietnico hanno in Italia un importante precedente storico: quello spirito di accoglienza che la Puglia ha dimostrato per tutto il 900 in particolare nei confronti di armeni, ebrei e slavi di diversa nazionalità, nonché di rimpatriati da tutta l’area mediterranea:Grecia, Dalmazia, Egitto e Turchia. Questo libro, frutto della ricerca dell’Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea e curato dai due storici Vito Antonio Leuzzi e Giulio Esposito, esamina diversi casi ed episodi che testimoniano questa capacità della Puglia di segnare una sua presenza operosa nello scacchiere geopolitico del Mediterraneo. I momenti più significativi furono rappresentati da crisi e da conflitti, in particolare balcanici e mondiali, come la Grande Guerra, le persecuzioni di alcuni popoli come armeni ed ebrei, che investirono l’area del Mediterraneo. All’indomani dell’8 settembre 1943, nel primo lembo dell’Europa libera, la Puglia manifestò questo suo spirito di accoglienza a ex internati, rifugiati, sfollati di diverse nazionalità, in particolare ebrei e slavi. In quei tragici giorni e negli anni successivi, nei campi allestiti nella regione arrivarono profughi dall’Istria, dalla Dalmazia, dalle isole dello Ionio e dell’Egeo, dalle ex colonie e dai lager del Terzo Reich. Qui approdò una umanità dolorante che, esule dalle proprie terre, aggiungeva alle ferite della guerra quelle inferte dall’esilio. Il volume è il racconto di questi esodi, dello sradicamento e della persecuzione, ma anche la descrizione della macchina della solidarietà: fatti spesso ignorati dalla storia ufficiale, che confermano nella Puglia una vocazione storica e geografica al dialog