pp.176 Cinquanta racconti di fatti e fenomeni misteriosi di cui non riusciamo a dare una spiegazione logica, a cui tuttavia crediamo, benché pervasi di senso magico, parapsicologico, fiabesco. Tratti dalla tradizione orale, l’Autore recupera in essi quell’Altrove costitutivo della cultura popolare, fatto di gnomi, messe notturne, sogni premonitori, incontri con le anime dei defunti, guarigioni miracolose. Un mondo che nella civiltà contadina non è "altro" dalla realtà, ma realtà essa stessa. Una cascata di narrazioni in cui Rodia ci riporta al mondo delle fascinazioni, con delle punte di horror che catturano in modo accattivante la mente dei soggetti in formazione e dei lettori. Si alternano racconti brevi che conducono al lieto fine ad altri che sprizzano di salacità ad altri ancora che si concludono in maniera tragica. Tutti avvincono per il linguaggio fresco e immediato.