pp.248, brossura con ill. a colori Ci sono molti modi per visitare una regione; il modo migliore per emozionarsi è comprenderne la vera natura, osservare, imparare a conoscere gli usi e costumi della popolazione, le sue contraddizioni, lasciarsi coinvolgere con tutti i sensi fino a scoprirne l’essenza. È quanto hanno fatto gli Autori dei brani raccolti in questa antologia, tutti vissuti nel XX secolo: le loro esperienze personali in Puglia ci hanno lasciato testi di grande bellezza in cui la realtà geografica e culturale è trasfigurata in vere "visioni", quasi degli affreschi in cui ogni lettore può immergersi ritrovando la medesima emozione. Perché la Puglia è terra di approdi e di partenze, terra di transito dove scompaiono i confini tra culture che si incontrano, mescolandosi; luogo dove la terra e il mare si sposano con declinazioni sempre diverse sotto la luce accecante del sole riflessa sulla pietra che affiora ovunque, scabra, lavorata o rivestita a calce, contraltare ad un buio mondo sotterraneo fatto di grotte, ipogei e chiese rupestri di inimmaginata bellezza; dove la profonda religiosità si fonde con riti e tradizioni che ricordano miti pagani mai del tutto sepolti. In Puglia il mondo arcaico e meraviglioso della campagna riesce a convivere con il mondo contemporaneo senza perdere la sua forte identità grazie al lavoro di uomini dalla proverbiale operosità. Un’identità "meticcia", un crogiolo di popoli, lingue e religioni in cui si incontrano Oriente e Occidente come non avviene in nessun altro luogo. Di tutto questo, e molto altro, raccontano i brani di questa antologia, un breviario di arte, letteratura, paesaggio, bellezza; insomma, un breviario di Puglia.