pp.96, brossura
Questa non è una nuova biografia. Un testo agile, attraverso la penna di un grande inviato, che non rinuncia però a riflettere su un fenomeno religioso, e mediatico, di proporzioni planetarie.
Il racconto si snoda per gli ottantuno anni di padre Pio, vissuti intensamente, mentre sul soglio di Pietro si alternavano otto pontefici, due grandi guerre dilaniavano il mondo e mutamenti epocali introducevano impensabili evoluzioni tecnologiche.
Da “Sorella Radio” a Internet, la vita di padre Pio è stata segnata da carismi eccezionali. Attraverso due secoli, è rimasta saldamente incardinata su pochi, incrollabili capisaldi: preghiera, confessionale, donazione totale di sé.
Questo libro ne ripercorre gli aspetti più significativi: dalla creazione dei Gruppi di preghiera alla realizzazione della Casa Sollievo della Sofferenza.
È una storia che parte - come in un flash back - dal settembre 1968, la data della sua morte, che segnò anche la misteriosa scomparsa delle stimmate. Quei giorni di lutto, intensamente vissuti dall'autore come cronista, avviarono Padre Pio verso il cammino da molti invocato: "Santo subito".
L'autore
Antonio Rossano è giornalista (premio Saint-Vincent '75) e autore di numerosi libri, tra i quali si ricordano in particolare “L'altro Moro” (SugarCo ed., Milano 1985, Premio Nuovo Mezzogiorno), e ancora, per i tipi di Levante, “Piccinni mi ha detto”, “Poveri di passaggio, Mi lagnerò tacendo”. Con i “Cippecciotti-Pierotto baffobuffo” (2000), è stato finalista al premio nazionale di narrativa per ragazzi “Il Castello volante”, di Carovigno. Autore di atti unici per la voce solista di Giorgio Aldini, tre suoi radiodrammi sono stati trasmessi dalle reti nazionali Rai. Le opere raccolte in “Viva i santi, viva tutti quanti” (La Nuova Italia, Firenze 1976) hanno meritato il Premio Campione d'Italia per il teatro. Per i nostri tipi, infine, ha pubblicato “Quel che restò di una città” (Bari, 2008) e “Il Petruzzelli. Storia di una città” (Bari, 2009). Attualmente dirige il Master di giornalismo promosso dall'Ordine in collaborazione con l'Università di Bari.