IL DIAVOLO E LA STREGONERIA IN PUGLIA. LEGGENDE, CRONACHE, SUPERSTIZIONI

Contino Mario
Dello stesso autore
Editore/Produttore: ARTEBARIA
EAN: 9788896711804



pp.132, brossura - In passato gli uomini, molto più influenzati dalla religione cristiana, ed i pugliesi fanno certamente parte di questi impeccabili uomini di fede, avvertivano la figura del diavolo non solo come reale ma come presente materialmente all’interno della società, pronta a dannare il malcapitato di turno. Negli anni in cui il potere della chiesa era certamente piu’ sentito e la fede rappresentava una certezza indiscutibile per i pugliesi, ma non solo, l’arte, la musica, l’architettura, la poesia, la letteratura in generale, tutto sembrava adempiere ad un unico importantissimo scopo: rendere omaggio a Dio e alla sacralita’ della religione cristiana. Contemporaneamente veniva denunciata la pericolosita’ del demonio e delle sue creature dannate. Tra le sue creature non vi erano solo altri demoni (folletti, fate, fantasmi), ma anche le streghe, che si erano letteralmente vendute al maligno. Lo stesso avveniva soprattutto, nei ceti meno abbienti, culturalmente piu’ carenti, che davano vita ad un folklore nel quale sacro e profano si mescolavano continuamente. In questo clima misto tra speranza nella salvezza e terrore per la possibilita’ dell’eterna dannazione, la Puglia, come il mondo intero (soprattutto l’occidente), riconobbe la figura della strega. Il folklore pugliese e’ cosi’ ricco di storie ed aneddoti sul demonio, giunte fino ai nostri giorni e che meritano di essere salvaguardate, perche´ sono una vera e propria testimonianza della grande fede, seppur ricca di coloriture, di uomini e donne che sono i nostri antenati, i nostri nonni e bisnonni.


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Disponibilità: 9 disponibile

pp.132, brossura - In passato gli uomini, molto più influenzati dalla religione cristiana, ed i pugliesi fanno certamente parte di questi impeccabili uomini di fede, avvertivano la figura del diavolo non solo come reale ma come presente materialmente all’interno della società, pronta a dannare il malcapitato di turno. Negli anni in cui il potere della chiesa era certamente piu’ sentito e la fede rappresentava una certezza indiscutibile per i pugliesi, ma non solo, l’arte, la musica, l’architettura, la poesia, la letteratura in generale, tutto sembrava adempiere ad un unico importantissimo scopo: rendere omaggio a Dio e alla sacralita’ della religione cristiana. Contemporaneamente veniva denunciata la pericolosita’ del demonio e delle sue creature dannate. Tra le sue creature non vi erano solo altri demoni (folletti, fate, fantasmi), ma anche le streghe, che si erano letteralmente vendute al maligno. Lo stesso avveniva soprattutto, nei ceti meno abbienti, culturalmente piu’ carenti, che davano vita ad un folklore nel quale sacro e profano si mescolavano continuamente. In questo clima misto tra speranza nella salvezza e terrore per la possibilita’ dell’eterna dannazione, la Puglia, come il mondo intero (soprattutto l’occidente), riconobbe la figura della strega. Il folklore pugliese e’ cosi’ ricco di storie ed aneddoti sul demonio, giunte fino ai nostri giorni e che meritano di essere salvaguardate, perche´ sono una vera e propria testimonianza della grande fede, seppur ricca di coloriture, di uomini e donne che sono i nostri antenati, i nostri nonni e bisnonni.

Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788896711804
AutoreContino Mario
EditoreARTEBARIA
Data pubblicazione04/02/2020
CategoriaEsoterismo & Occulto
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