Viaggio nel Salento magico

Capone Federico
Dello stesso autore
Editore/Produttore: CAPONE EDITORE
EAN: 9788883491993



pp.144, brossura

Viaggio nel Salento magico. Dove si racconta di folletti e streghe, di fate, orchi e sirene, del venefico morso della tarantola, di fatti di vita quotidiana, di usi, di costumi e di superstizioni, con fiabe e filastrocche , con prefazione di Maurizio Nocera. 
 
 
Il fascino della Terra d’Otranto sta nel suo sapere ancestrale arricchitosi nei secoli, e per tutto il medioevo, grazie al passaggio di genti e culture diverse, e conservatosi, poi, in epoca moderna, quando, col cambiare delle rotte, da snodo centrale del Mediterraneo, l’antica terra fra due mari, la Messapia appunto, divenne estrema periferia d’Italia.
Ma se quella ricca memoria rimaneva sconosciuta al forestiero, purtuttavia si tramandava, quasi invariata, negli usi, nei costumi e nelle superstizioni dei salentini, e questo fino ai giorni nostri.
 
Le testimonianze proposte nel libro risalgono ad epoche veramente insospettabili, che vanno dal II secolo a. C., quando Nicandro di Colofone narra nelle sue Metamorfosi della battaglia a passi di danza combattuta fra le ninfe Epimelidi e i giovani pastori messapi, fino ad arrivare alla fine del XIX secolo, con le leggende raccolte da Giuseppe Morosi nella Grecìa Salentina, ma anche con le credenze, gli usi e le superstizioni annotate dai pionieri dell’etnologia salentina: Trifone Nutricati Briganti, Giuseppe Gigli e Sigismondo Castromediano.
 
Un ruolo centrale lo occupa il tarantismo, presentato al pubblico più ampio con gli scritti essenziali di Goffredo di Malaterra, di Alberto di Aquisgrana e di Girolamo Mercuriale, che documentano come in pieno medioevo il fenomeno fosse conosciuto da Palermo a Sidone, nel lontano Libano. E poi, ancora, ma qui siamo già in epoca moderna, l’Iconologia, relativa alla Puglia, di Cesare Ripa e  alcuni stralci dei diari di viaggio di George Berkeley, Antoine Laurent Castellan e Richard Keppel Craven, per concludere con Girolamo Marciano da Leverano.
 
Viaggio nel Salento magico offre, pertanto, un quadro a tutto tondo di una Terra d’Otranto che, pur cambiando nel corso dei secoli, ha saputo conservare quell’arcaica tradizione che la caratterizza e affascina.

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€ 10,00
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Disponibilità: 2 disponibile

pp.144, brossura

Viaggio nel Salento magico. Dove si racconta di folletti e streghe, di fate, orchi e sirene, del venefico morso della tarantola, di fatti di vita quotidiana, di usi, di costumi e di superstizioni, con fiabe e filastrocche , con prefazione di Maurizio Nocera. 
 
 
Il fascino della Terra d’Otranto sta nel suo sapere ancestrale arricchitosi nei secoli, e per tutto il medioevo, grazie al passaggio di genti e culture diverse, e conservatosi, poi, in epoca moderna, quando, col cambiare delle rotte, da snodo centrale del Mediterraneo, l’antica terra fra due mari, la Messapia appunto, divenne estrema periferia d’Italia.
Ma se quella ricca memoria rimaneva sconosciuta al forestiero, purtuttavia si tramandava, quasi invariata, negli usi, nei costumi e nelle superstizioni dei salentini, e questo fino ai giorni nostri.
 
Le testimonianze proposte nel libro risalgono ad epoche veramente insospettabili, che vanno dal II secolo a. C., quando Nicandro di Colofone narra nelle sue Metamorfosi della battaglia a passi di danza combattuta fra le ninfe Epimelidi e i giovani pastori messapi, fino ad arrivare alla fine del XIX secolo, con le leggende raccolte da Giuseppe Morosi nella Grecìa Salentina, ma anche con le credenze, gli usi e le superstizioni annotate dai pionieri dell’etnologia salentina: Trifone Nutricati Briganti, Giuseppe Gigli e Sigismondo Castromediano.
 
Un ruolo centrale lo occupa il tarantismo, presentato al pubblico più ampio con gli scritti essenziali di Goffredo di Malaterra, di Alberto di Aquisgrana e di Girolamo Mercuriale, che documentano come in pieno medioevo il fenomeno fosse conosciuto da Palermo a Sidone, nel lontano Libano. E poi, ancora, ma qui siamo già in epoca moderna, l’Iconologia, relativa alla Puglia, di Cesare Ripa e  alcuni stralci dei diari di viaggio di George Berkeley, Antoine Laurent Castellan e Richard Keppel Craven, per concludere con Girolamo Marciano da Leverano.
 
Viaggio nel Salento magico offre, pertanto, un quadro a tutto tondo di una Terra d’Otranto che, pur cambiando nel corso dei secoli, ha saputo conservare quell’arcaica tradizione che la caratterizza e affascina.
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DatiDescrizione
EAN9788883491993
AutoreCapone Federico
EditoreCAPONE EDITORE
Data pubblicazione2013/06
CategoriaTradizione & Folklore
Pagine144
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