pp.184, rilegato 24x31 - illustrazioni colori
Il promontorio del Gargano dalla rappresentazione cartografica alla fotografia aerea
fotografie aeree
Mimmo Attademo
cartografia a stampa
Collezione Giuliano Parviero
contributi
Antonio Ventura
Gianfranco Piemontese
Antonio Demaio
Negli studi geografici contemporanei, grazie agli strumenti sofisticati messi a disposizione dalla odierna tecnologia, come le foto aeree o le riprese satellitari, si assiste alla continua produzione di immagini sempre più precise della superficie terrestre e tutte, almeno in apparenza, uguali nella loro perfezione. Un minimo di attenzione, tuttavia, rivelerà che quasi sempre ciascuna di esse risponde a precise finalità: ogni carta, infatti, dalle dettagliate tavole degli istituti militari, alle mappe catastali, ai planisferi politici, nasconde uno scopo più profondo della semplice descrizione, sia esso la guerra o la difesa della proprietà oppure la linea di confine tra uno Stato e l’altro. Qualcosa di non molto differente accadeva anche in passato; di conseguenza le testimonianze cartografiche che il Medioevo e l’Età Moderna hanno lasciato, non possono essere sbrigativamente classificate come elementari tentativi di disegnare la Terra, perché, al contrario, costituiscono messaggi destinati ai contemporanei ed ai posteri, per descrivere, informare e, comunque, trasmettere contenuti culturali.Pertanto, scorrere le antiche rappresentazioni di regioni e continenti ed analizzarne i contorni approssimativi delle terre e le ingenue invenzioni mutuate dalla mitologia e dai racconti fantastici dei viaggiatori, oppure soffermarsi sulla loro evoluzione attraverso l’instancabile succedersi di modelli in progressivo miglioramento, potrà costituire l’occasione per una singolare esperienza estetica e per un interessante percorso attraverso gli insegnamenti che i nostri antenati ci hanno voluto far pervenire. È quanto si propone di realizzare questa pubblicazione, che già nel titolo Imago Gargani, riecheggiante quello di antichi trattati geografici, rivela l’intenzione di proporre come sia stato immaginato e rappresentato il Promontorio dai tempi remoti sino agli attuali. Un progetto editoriale reso possibile dall’impegno di quanti, con le loro specifiche competenze, hanno contribuito a realizzarlo e dalla cortese disponibilità di Biblioteche ed Archivi pubblici e privati a consentire l’utilizzo delle loro collezioni. L’iniziativa di raccogliere e descrivere tante opere ed immagini, per presentare in maniera nuova l’evoluzione non solo cartografica, ma anche storica e sociale, del Gargano, oltre a fornire uno strumento di lavoro, intende sollecitare quanti, ricercatori o semplici cultori del territorio, potranno approfondire i numerosi altri argomenti, per ovvie ragioni, solo accennati in questa sede.