pp.192, brossura, 36 a colori, 119 in bianco e nero - Il territorio di Cisternino, esemplare caso del variegato paesaggio della Murgia brindisina, rappresenta un’area di estremo interesse dal punto di vista della ricerca archeologica, non solo per la ricchezza delle testimonianze ma anche per l’ampia documentazione raccolta, frutto della collaborazione tra più Enti. Dalla metà del secolo scorso, infatti, furono avviate capillari raccolte di materiali con la contestuale registrazione delle evidenze presenti ad opera del professor Quirico Punzi cui si aggiunse poi l’attività del locale Gruppo Archeologico "Valle d’Itria", i cui risultati furono recepiti e sistematizzati dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia a partire dagli anni ’90. La sensibilità dell’Amministrazione Comunale verso il patrimonio culturale del suo territorio ha consentito, dal 2000 ad oggi, di sviluppare nuove ricerche che hanno previsto scavi scientifici in diversi siti emergenti e ricognizioni sistematiche a tappeto, condotte in sinergia dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia e dagli Atenei "Vrije Universitei" di Amsterdam, "La Sapienza" di Roma, di Foggia e del Salento, con l’ausilio del Gruppo Archeologico "Valle d’Itria". Il volume, nato come edizione della Carta Archeologica voluta dal Comune e dalla Soprintendenza quale strumento tecnico e scientifico e realizzata dalle Università di Amsterdam, Roma e Foggia, intende illustrare, attraverso il contributo di più autori, il quadro storico del popolamento di questo territorio dall’inizio del II millennio a.C. all’età romana, ottenuto grazie alle diverse ricerche condotte.