pp.728, rilegato, 17x24 Dopo l’opera di Francesco Lanzoni (1927), il volume propone il primo sguardo d’insieme sulla diffusione del cristianesimo e sulla formazione delle diocesi dell’Italia annonaria e suburbicaria, oltre che di Sicilia e Sardegna. Arricchito da un funzionale corredo iconografico e da tavole di corrispondenza tra diocesi antiche e località moderne, esso si avvale di un ricco apparato cartografico che dà conto del passaggio dalle Regiones augusteae alle Regioni moderne. In una serie di saggi, l’Autore ha inteso approntare percorsi critici e "materiali" nell’auspicio che possano essere di una qualche utilità a chi voglia scrivere una storia dell’Italia tardoantica: una storia, cioè, nella quale il fenomeno cristiano venga indagato in riferimento non solo alle sue concezioni e al suo pensiero, ma anche alla storia quotidianamente e talvolta faticosamente vissuta dal popolo cristiano. Questa naturalmente non si può collocare in una dimensione di autoreferenzialità ideologica, ma è il risultato di complessi processi di interazione, con usi, prassi e costumi dell’epoca, con la cultura e la società ellenistiche, con le diverse forme di esercizio del potere e con concezioni religiose di matrice ebraica e pagana. Strumenti metodologici irrinunciabili per ricostruire il vissuto dei cristiani sono un approccio interdisciplinare, l’ampliamento delle fonti e delle relative tecniche di analisi, la loro contestualizzazione, il rilievo dei processi di continuità e di frattura indagati su periodi di lunga durata, il superamento di alcuni miti storiografici divenuti ormai luoghi comuni, la consapevolezza di una pluralità e complessità di situazioni, non sempre facilmente ricostruibili perché fondate, soprattutto per l’epoca tardoantica, su una persistente alternanza di "pieni" e di "vuoti" nella documentazione storica. Il volume è arricchito da una serie di pregiati Atlanti dell’Italia tardoantica (a colori) e da un prospetto delle diocesi paleocristiane ricadenti nei territori delle Regioni dell’Italia..