pp.216, brossura 22x28, illustrato
Il volume accompagna la mostra “Athenaion – Tarantini, Messapi e altri nel santuario di Atena a Castro”, inaugurata presso il MArTA Museo Archeologico Nazionale di Taranto il 20 dicembre 2022 e realizzata in collaborazione con il MAR Museo Archeologico “Antonio Lazzari” di Castro e prorogata al 15 ottobre 2023. A partire dal 2000 le campagne di scavo condotte a Castro, località della penisola salentina posta all’ingresso del Canale di Otranto, hanno portato alla luce il Santuario di Atena, citato dagli scrittori antichi. In particolare Virgilio, nel libro III dell’Eneide, colloca il primo approdo in Italia di Enea nell’insenatura ai piedi dell’altura su cui sorgeva il tempio della dea. Tra i numerosi reperti portati alla luce dalle recenti indagini, un particolare rilievo assumono le sculture, prevalentemente in calcare, ma anche in marmo greco: notevoli sono la statua colossale di Atena Iliaca e i rilievi a girali abitati (peopled scrolls), che rivelano forti connessioni con l’arte di Taranto e sono da attribuire ad un’officina di scultori della città dai due mari, attivi nella seconda metà del IV secolo a.C. Tali documenti restituiscono echi importanti della grande arte pubblica tarantina che, per la continuità di vita della stessa città, non si è qui potuta conservare. La Mostra rappresenta dunque l’occasione per mettere a confronto i materiali di Castro non solo con le produzioni dell’arte e dell’artigianato, ma anche con le diverse manifestazioni dei culti di Taranto, offrendo l’opportunità di conoscere uno dei contesti della Puglia antica in cui maggiormente si manifesta la diffusione della cultura figurativa e della religiosità della polis ellenica, metropoli della Magna Grecia.