pp.112Mariano Lizzadro segue nei suoi percorsi poetici dimenisioni alternative, difficilmente rintracciabili nella poesia italiana, se non in certi autori un po’ controcorrente (Pulci, forse, certo Roversi, Cattafi, Scialoja) intrecciati a una vena fortissima di poesia sociale, con qualche ascendente lucano (Scotellaro) e nordamericano, per esempio con espliciti riferimenti nella beat generation. La poesia di Mariano Lizzadro esprime significati, emozioni, sussulti, in una continua dialettica vita-morte, perché da una parte c’è un forte vitalismo di fondo, dall’altra una descrizione di morte, decadimento, catastrofe annunciata, un senso di nausea o ripiegamento per gli pseudovalori della civiltà occidentale. La ribellione esistenziale di Lizzadro è un urlo forte e coraggioso perché la vita diventi un’esistenza più degna di essere vissuta. MARIANO LIZZADRO è nato a Potenza nel 1972, ha pubblicato Frammenti di viaggio (1999), Parole contro (2003). Poeta, psicologo e autore di testi per spettacoli multimediali, collabora col progetto «Lucaniart e Tragittisonori», attivo in reading e performances a Potenza