pp.208 brossura Oltre la scena, dietro le maschere dell’attore, "attraverso lo specchio". La struttura intellettuale di un genio rivoluzionario, rigoroso, indisciplinato, beffardo. E inevitabilmente frainteso. Impervi ma non impraticabili sono i sentieri lungo cui si snoda il Bene pensiero, saldamente ancorato al decadentismo europeo, alla temperie culturale francese degli anni ’50, non meno che a un orizzonte mistico-teologico malgrado lo sbandierato ateismo. Con questo saggio, di Lauro ci offre una scansione degli scritti di CB, dotandoci così d’un prezioso kit per intenderne la poetica, ripensarne l’opera, nonché per meglio assaporare la stravaganza di certe memorabili apparizioni televisive. L’autore intesse, con certosina finezza, una sorta di dialogo tra l’artista salentino e i pensieri che hanno definito la sua estetica, e si prova a riconfigurare un paesaggio mentale organico a partire dalle schegge del genio, portando alla luce tanto i detonatori dell’urgenza creativa che l’insanabile mal di vivere. Una vita riarsa la sua, "dis-voluta" eppure così voluta.