Il volume ha visto la luce principalmente per la grande liberalità di Teresa Salomi, figlia del naturalista Liborio, amico e successore di Cosimo De Giorgi presso l'istituto "O. G. Costa" di Lecce, che ha voluto donare all'autore il materiale inedito che suo padre aveva ricevuto dal De Giorgi e che costituisce il nucleo centrale di questo lavoro. Arricchito da ulteriori originali ricerche e contributi, il volume è focalizzato soprattutto sugli anni giovanili del periodo toscano, che tanta influenza ebbe per la formazione e il consolidamento del suo carattere e del suo habitus di scienziato dai vastissimi interessi e dalla vastissima cultura. Il diario 1866 ci mostra, già a 24 anni, tutti gli aspetti della personalità del De Giorgi maturo. DG si reca spesso in Parlamento, a Palazzo Vecchio, e diventa anche puntuale cronista della preparazione e degli avvenimenti della guerra austro-prussiana e della "nostra" terza guerra d'indipendenza, all'epilogo della quale rientra a Lecce utilizzando la linea ferroviaria adriatica appena ultimata. Le notizie e i documenti inediti arricchiscono la figura e la statura del nostro mai troppo famoso conterraneo.