pp.162 «È possibile una scienza della bellezza?»Cioè: si può parlare, da scienziati, di una «bellezza assoluta» in natura o, se non altro, meno relativa possibile? Una bellezza è tanto meno relativa quanto più sono gli osservatori diversi che la considerano tale. Una sorta di democrazia della bellezzaAd esempio, come si dovrebbe scegliere dove istituire un parco naturale? E in che senso la barriera corallina è più bella, se lo è, delle comuni praterie di Posidonia oceanica?La scrittura vivace e irriverente di uno studioso del mare ci accompagna attraverso queste domande affascinanti, infrangendo luoghi comuni e regalandoci lo stupore della scoperta, perché la bellezza è dappertutto, anche se la sua rappresentazione (con l’arte) e la sua protezione (con i parchi) possono portarci a non vederla se non dove qualcuno ce la sta indicando. FERDINANDO BOERO è nato a Genova nel 1951, dal padre Luigi, genovese (portuale, filosofo e poeta) e dalla madre Maria, toscana (economista domestica). Attualmente vive a Lecce (dove insegna Zoologia e Biologia Marina presso la Facoltà di Scienze dell’Università) assieme alla moglie Simona (biologa anche lei) e alla figlia Gaia (adolescente in prorompente crescita). Ha lavorato (e vissuto) in molte parti del mondo, dalla California alla Nuova Guinea, studiando la biodiversità marina, e ha ricevuto nel 2006 la Médaille Albert Ier, Prince de Monaco per l’oceanografia dall’Institut Océanographique di Parigi. Il suo lavoro è stato citato dal McGraw Hill Yearbook of Science and Technology, dal Book of the Year dell’Enciclopedia Britannica e da Topolino. Ha conosciuto personalmente uomini e donne eccezionali, a volte universalmente riconosciuti (come il musicista Frank Zappa), a volte sconosciuti ai più (come il saggio Anton, del villaggio di Sissi Mangun). Da tutti ha cercato di imparare qualcosa, ottenendo, se non altro, una visione policentrica del mondo.