AA.VV.
pp. 164, brossura + 2 cd Audio
Nelle estati del 1959 e del 1960, quando alcune procedure di ricerca e documentazione in Italia erano ancora sconosciute, Ernesto de Martino e Diego Carpitella raccolsero, in due campagne nel Salento per conto del Centro Nazionale di Studi di Musica Popolare, la più ampia documentazione sonora esistente sulle musiche del tarantismo che, in grandissima parte ancora inedita, si pubblica per la prima volta nei due cd allegati al volume, con introduzione critica, i testi poetici e le fotografie realizzate dallo stesso Carpitella.Le due raccolte –nn. 48 e 53 degli Archivi di Etnomusicologia dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia- documentano espressioni musicali scomparse ormai dalla prassi esecutiva, con gli esecutori più rappresentativi della terapia musicale del tarantismo come il violinista-barbiere Luigi Stifani e la tamburellista e cantante “Za Tora” Marzo, e forniscono una testimonianza sonora delle occasioni e procedure espressive di una cultura contadina, quali la ritualità della nascita e della morte, il lavoro e la danza. La raccolta 48, in particolare, costituisce il corredo sonoro dell’indagine demartiniana del 1959 a Nardò, Muro Leccese e Galatina, sfociata poi ne La terra del rimorso, mentre la raccolta 53, estesa anche alle località di Giuggianello, Matino, Sanarica, Taviano e Ruffano, ha un carattere antologico in cui sono rappresentati generi e modi performativi molto diversi, dai canti di lavoro al lamento funebre.