pp.216, ristampa
La cucina del mare di Puglia non è il solito libro, onesto, di oneste ricette a base di pesce, corollario normale di un’epoca che finalmente ha riscoperto il piacere della tavola e del mangiare consapevolmente. Questo libro, infatti, è un lungo viaggio alla scoperta dei tesori del mare. Un viaggio, un percorso storico-scientifico-etimologico, che Vaglio compie sopra e sotto il pelo dell’acqua: potreste quasi immaginarlo, munito di pinne, muta e respiratore, mentre descrive con grande dovizia di particolari (e grande padronanza della materia) la strana creatura sottomarina di turno. E non è detto che la “passeggiata” tra i fondali si concluda in maniera ingloriosa per l’oggetto del suo esame. Cioè in un piatto. Qui sta il bello, appunto, di questo libro: vi piacerà anche se, per puro accidente, doveste preferire di ammirare le creature del mare nel loro habitat naturale, anziché da vicino, servite su un vassoio guarnito di limone. Vi piacerà, questo viaggio tra le bellezze del pianeta mare, anche se non siete gourmet consumati ma solo “semplici” innamorati dell’acqua e delle sue mille meraviglie.
Massimo Vaglio, salentino, è esperto di gastronomia e di produzioni agroalimentari meridionali. Pubblicista, autore di racconti e di testi di cultura gastronomica, ha pubblicato per Besa La cucina del Salento (1999), Cicorielle e lampascioni (2000) e Piccolo codice della cozza (2001).