pp.80, brossura (ristampa)
Inspiegabilmente rimasto inedito in una sua traduzione italiana per poco più di mezzo secolo, la Breve storia del tarantismo è un piccolo ma fondamentale testo per chi vuole saperne di più sull`enigma della tarantola. Il saggio possiede il pregio di essere molto rigoroso nella trattazione della letteratura scientifica secentesca e settecentesca senza perdere il carattere brioso e divulgativo tipico degli scrittori anglosassoni. Ingiustamente stroncato da Ernesto De Martino nella celebre Terra del Rimorso, lo studio di Sigerist è di capitale importanza poiché dimostra inconfutabilmente che il tarantismo non è affatto una stravagante manifestazione di folklore, ma una sapiente forma di cultura musicale e coreutica che, sotto le apparenze di un procedura terapeutica originale, per secoli le popolazioni del Mezzogiorno praticarono per celare gli antichi misteri pagani e non essere perseguitati dalla Chiesa
Henry Ernest Sigerist (1891-1957) può essere considerato uno tra i più fecondi storici della medicina della prima metà di questo secolo. Formatosi intellettualmente tra la Francia, la Svizzera, la Germania e l’Inghilterra, approdò negli Stati Uniti nel 1931 dopo aver ricoperto il magistero nell’Università di Lipsia. Insegnò alla John Hopkins University per passare, quindi, alla direzione dell’Istituto di Storia della Medicina di Yale. Tra le sue numerose opere si ricordano gli importanti studi sulla medicina medioevale, su Ambroise Paré, sull’Erbario dello Pseudo-Apuleio e sui grandi medici della storia antica. Fu tra i primi ad analizzare il sistema sanitario dell’Unione Sovietica (Socialized Medicine in the Soviet Union, 1937), per non parlare delle decine di riviste scientifiche che diresse fino a poco prima della morte.