pp.84 brossura
C’è sempre un’altra vita oltre quella che crediamo la nostra. Arrampicata su macerie di città disfatte, in un altrove di luoghi sconosciuti alla mestizia che assedia l’inverno.
C’è sempre un’altra stella.
È lo stupore il compagno di viaggio degli innocenti che si dispongono al nuovo giorno.
“LA SETTIMA STELLA” è una raccolta di poesie e pensieri divisa in tre parti: la prima, con l’occhio liquido a Sud, racchiude poesie geograficamente e intimamente ambientate a Sud, nella sfrenata solarità del cielo e le trasparenze del mare, tra pietre di case e scirocco da deglutire. La seconda, danze d’acqua sulla vita, racchiude le vite degli altri: l’uomo senza libri, il collezionista di chitarre, il mercante di racconti, clown di circhi immaginari e cavalieri tristi. La terza parla di amori liquidi, vissuti sulla pelle e, a volte, sulla carta. Tre prose poetiche sono le ideali cuciture di queste parti: la donna che apparteneva alle cento pietre, la donna che non aveva mai avuto vent’anni, la donna che non voleva chiudere il cerchio. Il libro termina con un postscriptum sotto il livello del mare. Ogni sezione si apre con una citazione letteraria e una musicale, una sorta di colonna sonora per la lettura presa da myspace.
“Troviamo in queste poesie echi che rinviano ad immagini e volti diluiti nei tempi dell’incomprensione, dei silenzi meridionali, delle amicizie perdute. Quei silenzi, che sono urla, fratture e distanze, ritroviamo accomunati nella vernice di una pittura o nel suono dei versi.”, scrive Giovanni Invitto.