pp.166, brossura
Camice bianco e approccio umanissimo: il dottor Ponzi racconta cinque storie di piccoli straordinari pazienti che hanno segnato il suo percorso professionale e personale da pediatra. Cinque piccole vite alle prese con malattie croniche e un cammino esistenziale faticoso, da comprendere non solo da un punto di vista clinico. Il dottore dei bambini è una testimonianza intensa e commovente del coraggio e del desiderio di vita dei bambini e dell’intima complicità che può instaurarsi con il proprio medico, nell’affrontare insieme un dif?cile percorso.
Introduzione
Avevo soltanto dieci anni quando decisi per la prima volta di diventare un medico.
Era una rigida serata d’ inverno e mi spostavo per casa indossando un goffo maglione di lana. Mi fermai improvvisamente davanti allo studio di mio padre, esitai un attimo e poi entrai con calma cercando di mascherare quella strana apprensione che cominciavo ad avvertire…
Come pediatra, svolgendo la mia attività professionale, mi sono occupato prevalentemente di bambini e ragazzi affetti da malattie croniche e posso dire con certezza che quasi tutti hanno costituito un “ caso a sé” e non solo dal punto di vista clinico. La diagnosi in questi casi è stata soltanto il punto di partenza di un lungo cammino durante il quale ho avuto la possibilità di seguire da vicino e per un periodo di tempo prolungato tutti i bambini affidati alle mie cure, osservandone la crescita e lo sviluppo psicofisico; alcuni li ho visti cedere davanti alle difficoltà, altri resistere strenuamente e lottare con tutte le proprie forze. In ogni caso, ne ho tratto un’importante lezione di vita, riuscendo a capire le persone che, di volta in volta, mi trovavo davanti. Ogni esperienza ha lasciato dentro di me un rispetto misto ad una profonda commozione ed ho capito che tutte le dimensioni della persona, quella corporea, quella psicologica, quella spirituale e quella morale, vanno promosse in armonia.
Le cinque storie che propongo coprono tutto l’arco della mia attività professionale. Alcune risalgono ai primi anni di lavoro in ospedale come “ L’abito da sposa di Anna Maria,” altre all’epoca in cui ho iniziato ad interessarmi di malattie croniche come “ La forza del coraggio” e “ Un diario stranamente perfetto”. “ L’angelo di Alessandra”, invece, copre quasi tutto il mio periodo lavorativo. Ho conosciuto Alessandra quando era una bambina molto piccola (e continuo tuttora a seguirla, anche se non è più di competenza pediatrica). E’ la storia che dà il titolo al libro e che rappresenta lo specchio della mia crescita professionale ed umana. “ Voglia di crescere”, invece, ha come protagonista Roberta, una ragazza adolescente alle prese con i turbamenti tipici della sua età. Affetta da una malattia non particolarmente grave, ha affrontato il disagio adolescenziale con coraggio e determinazione. Occupandomi di lei, mi sono spesso sentito più un genitore che un medico. (Ponzi Giuseppe)
