pp.152, brossura Bianca, ragazza introversa e dall’animo estremamente inquieto, conosce Ludovico, giovane esuberante e assai colto. Tra i due nasce un fortissimo legame d’amore, che si sublima con la nascita della figlia Neve. In un quadro familiare apparentemente idillico, piomba la sciagura di un terribile male che in breve tempo strappa Ludovico alla moglie e alla figlia. Poco prima di morire, Ludovico chiede a Bianca di cercare qualcosa tra le sue mail. Bianca scopre così una verità che la spinge a partire e ad incontrare una persona che le rivelerà dei particolari inquietanti sul passato della famiglia del marito scomparso. E proprio quando il quadro sembra ricomporsi e ogni colpa pare essere espiata, gli anobi che abitano il mondo malato di questa vicenda partoriscono un finale che distrugge definitivamente ogni possibilità di redenzione. Le briciole sul tavolo è un romanzo che si muove nei meandri della psiche di personaggi turbati dalle loro paure, dalle loro esitazioni, dalla loro impotenza nei confronti degli eventi nefasti che la vita talvolta riserva. Le atmosfere cupe, la pioggia, i cieli costantemente grigi, il legno delle case tarlato così come l’anima dei protagonisti di questa storia restituiscono al lettore un mondo in cui l’evento tragico assume una valenza purificatrice, in cui i pochi istanti di serenità sono scanditi dai rari fiocchi di neve che di tanto in tanto scendono ad alleviare le sofferenze umane sulla terra.