pp.192, brossura Rio de Janeiro, Brasile. Un italiano frequenta un centro spiritista, alla ricerca di un equilibrio interiore. Gli piace scrivere e, di tanto in tanto, si unisce a un gruppo di cooperanti che ha messo su una scuola nella favela per sottrarre gli adolescenti al narcotraffico. Molti ragazzi però preferiscono cercare fortuna con una pistola in strada. Mentre narcos e forze dell’ordine si spartiscono i proventi della vendita di armi e droga, uno dei pochi poliziotti onesti è intenzionato a sconfiggere la corruzione e il malaffare a tutti i costi. Ma gli equilibri di potere nella baraccopoli stanno cambiando: imperversa la guerra tra due fazioni criminali per il controllo del territorio, mentre i reparti speciali della polizia e l’esercito provano, con ogni mezzo, a preservare lo status quo. Dalle inquietudini piccolo-borghesi dei residenti di Copacabana alla quotidianità dura e sempre incerta degli abitanti della favela di Rocinha, Matteo Gennari ci consegna uno spaccato di vita pulsante all’ombra del Cristo Redentore, un carosello di personaggi accomunati dall’affanno di un’irraggiungibile pace materiale e spirituale. Così, quella del "favelado" diventa la dimensione dell’insicurezza e della precarietà esistenziale, in cui il bene e il male non si contrappongono, ma coesistono e si rendono necessari l’uno all’altro.