pp.158 brossura
Ha la scorza dura il vecchio Pinin Bonaveglia detto” il barba”, ha fatto la grande guerra, ha cercato di tirare a campare arrangiandosi come fanno i poveri cristi, ha sposato Esterina, messo al mondo Nico il Cit, poi è emigrato in Venezuela per unirsi al fratello Necu e lavorare per un fazendero.
A Caracas lo aspetta un tragico destino: Necu viene ucciso a colpi di machete dal suocero contrario al matrimonio della bella figlia Mercedes con l’italiano, e Pinin, finisce nel carcere Palomo a Cartagena dal quale fugge con l’aiuto del suo datore di lavoro in cambio della buonuscita. Tornato in Italia, a Salbeltrand nella Val di Susa, Pinin, non si dà per vinto e tra alterne vicende dolorose - la perdita della moglie, molti affari andati male, e continue sopraffazioni dai malviventi del luogo - riesce a vivere del povero patrimonio di una fattoria “spersa tra le montagne”.
La neve non fa rumore è un romanzo incredibile dove si narrano storie vere di gente vera che si ribella ai soprusi, che sceglie di rischiare per ottenere condizioni di vita migliori in un universo fatto di crudeltà dove i buoni usano gli stessi mezzi dei cattivi.
GIORGIO BONA, piemontese. Classe 1956. Vive a Frascaro un piccolo paese del Monferrato tra Alessandria e Acqui Terme. Ha tradotto dall’inglese autori come Lee, Muir e Hamburger e dal russo la raccolta antologica Fiabe dei Balcani a Vladivostock (Besa, 1999). Ha pubblicato le raccolte di poesia Newton (1992) e Omaggio al tempo (2002) e la raccolta di racconti Ciao, Trotzkij (Besa 2003)
