AA.VV.
pp.160, brossura 17x24
NOTE: CON INTERVENTI DI: CANTILLO; DI GIANNI; ESPOSITO; FAETA; IACCIO; LOMBARDI SATRIANI; MERICO; MINGOZZI; MUSI; VUOSO. PUBBLICAZIONE A CURA DEL CEIC (CENTRO ENTOGRAFICO CAMPANO).
La reinassance di una rivista è di per sé un evento straordinario, ma lo è ancora di più nel caso di una pubblicazione che come "Materiali", si genera nel settore dei periodici scientifico-culturali demoentnoantropologici, nototriamente un ambito caratterizzato da un esiguo numero di testate.
Oggi come allora consacriamo la parte monografica della rivista a Ernesto de Martino (del quale nel 2008 cade il centenario della nascita), nella convinzione che il grande studioso sia ancora esemplarmente e criticamente attuale, vivido nel suo rapportarsi alle dinamiche profonde della crisi della contemporaneità.
"I romantici - scrisse de Martino - tornarono alle antiche memorie nazionali, agli usi, alle tradizioni, ai costumi, ai canti popolari, ma non vi tornarono per semplice curiosità; e noi, oggi, perché dovremmo tornarci?". Una delle risposte che de Martino si dava era: per partecipare "non da apolidi ma da italiani al generale movimento umanistico", approfondendo la tradizione culturale per rinnovarla, dividendo "ben fondati nelle cose nostre, e di lì muovere verso il mondo". La messa in scena del folklore, che va riempiendo i vuoti lasciati dal folklore progressivo, ha intanto caricato la ricerca demoetnoantropologica di ulteriori problematiche teoriche e metodologiche, di nuovi programmi e campi di indagine promuovendo quella molteplicità di sguardi ai quali il mondo attuale, nelle sue più diverse scale, non può e non deve sottrarsi.
Nella consapevolezza che ancora molto resta da fare, la nuova serie editoriale di "Materiali" prende avvio verso il mondo.