pp.176 brossura 13x23
Tecnologie avanzatissime elaborate dal dottor Leibnitz rendono possibile trasferire la vita da un individuo all’altro; Giorgio, pupillo dell’illustre ricercatore, è quotidianamente all’opera per incontrare i donatori ed organizzare l’appuntamento che spegnerà un’esistenza per risvegliarne un’altra, congelata nell’attesa.
Ma questa routine viene ad un tratto turbata e il cinico “spettatore” della vita e della morte si trasforma in un giovane medico agitato da inquietudini e domande angosciose.
Frammenti di ricordi spezzano la sua freddezza, mentre il pianto notturno proveniente dalla casa accanto lo obbliga ad interrogarsi, lo spinge verso una tentazione d’amore, fino a rivelazioni sconvolgenti.
Una storia scritta magistralmente, capace di coinvolgere il lettore in una vicenda che al sapore dell’oggi mescola terribili ipotesi di domani.
L’esordiente Maria Viteritti ne dirige le fila in uno stile asciutto e teso, guidandoci verso un intenso, drammatico finale.
E' un romanzo per tutti, al quale e' comunque d’obbligo apporre un “bollino giallo” per la delicatezza dell’argomento