Cd Audio contenente 9 tracce audio.
Pubblicato originariamente nel 2003 da Il Manifesto, Robba De Smuju, primo disco di Uccio Aloisi e del suo Gruppu, è stato ripubblicato di recente da Il Tamburello in una nuova versione. Sebbene non ci siano novità di rilievo rispetto alla prima edizione, questo disco resta comunque una testimonianza importante della primissima registrazione in studio di Uccio Aloisi, il quale, senza lasciarsi affatto intimorire dal luogo, regala una delle sue performance vocali migliori di sempre. In questo senso la dimensione dello studio è stata senza dubbio determinante nel fotografare la sua voce antica in tutte le sue gamme vocali e timbriche, pur venendo meno a tratti quella spontaneità che solo sul palco Uccio riusciva a tirare fuori. Al suo fianco come detto c’è il suo Gruppu, composto da Domenico Riso (tamburreddhu e voce), Antonio Casolaro (mandolino e chitarra), Rocco Biasco (organetto e chitarra) e Gianluca Corvaglia (tamburreddhu), a cui per l’occasione si aggiungono Lamberto Probo (tamburi a cornice), Claudio Miggiano (violino) e Francesco Abbatiello (chitarra dodici corde), che contribuisce in modo determinante alla riuscita complessiva dei singoli brani, caratterizzandoli con arrangiamenti strettamente tradizionali ed essenziali ma non privi di fascino e bellezza. Durante l’ascolto dei nove brani si attraversano tutte le sfumature del ricco repertorio di Uccio spaziando dai canti narrativi come “Ceserina” ai canti dei carrettieri “Trainieri” fino a toccare le ninna nanne “E Nunna Nunna” e gli immancabili “Stornelli”, vero marchio di fabbrica del cantore di Cutrofiano. La vera perla del disco però è l’esecuzione di quella Ntunucciu, canto di lavoro, che fu al centro del repertorio e delle ricerche saletine di Giovanna Marini. Chiudono il disco la “Pizzica degli Ucci” e un altro brano molto amato da Uccio “La Cerva”.