Cd Audi contenente 15 tracce audio
Registrato nel luglio del 1997 e ristampato recentemente da Il Tamburello, “Live Piazza Verdi Bologna” è un documento storico di grande importanza e fascino perché è probabilmente una delle ultime testimonianze di Uccio Aloisi (voce e tambureddhu) e Uccio Bandello (voce), che cantano insieme sul palco, e come se non bastasse al loro fianco ci sono altri due mostri sacri della tradizione salentina come Giovanni Avantaggiato (organetto) e il “violinista delle tarantate” Luigi Stifani (violino e chitarra), accompagnati da Biagio Panico (cupa cupa, grancassa) e Ada Metafune (tamburreddhu e danza), con la partecipazione di Elide Melchioni alla piva. Sebbene la registrazione non sia del tutto perfetta, i quindici brani in scaletta ci consentono di toccare con mano quello che accadeva quando le voci dei due Ucci duettavano, spinte dal ritmo incessante dei tamburelli e dall’intreccio superbo tra violino ed organetto.
E’ musica rurale, ruvida, musica della terra quella che viene suonata sul palco di Bologna quella sera del luglio del 1997, ogni nota nasce però dal cuore con naturalezza, nessun fronzolo, nessun trucco, ma voci antiche e senza tempo che pizzicano le corde della nostra anima con la loro forza.
Ad aprire le danze è la “Pizzica degli Ucci”, seguita dagli immancabili “Stornelli” e da quella “Pizzica con Violino” che vede Luigi Stifani guidare la linea melodica mentre le voci di Uccio Aloisi e Uccio Bandello si scambiano i versi. Splendide sono poi il canto dei carrettieri di “Trainieri” cantato a cappella e la travolgente “Pizzica Pizzica” con protagonista l’organetto di Giovanni AvantaggiatoMattatori sul palco sono ovviamente i due Ucci, che ritroviamo spesso a dialogare nel presentare i vari brani e a scambiarsi battute e ammiccamenti come accade prima di “A Veh Stasira Ma Dire Si” e de “Lu Monacu”. Se la voce potente e forte di Uccio Bandello incanta i “Quannu Te Llai La Facce” e ne “La Tabaccara”, sul finale è Uccio Aloisi a dare il meglio di se con “Zumpa Ninella” e l’immancabile “Mieru”. Chiudono il disco ben tre pizziche in cui è ospite Elide Melchioni alla piva, ad impreziosire ancor di più il suono.
“Live Piazza Verdi Bologna” è dunque un disco prezioso non solo per il suo pregio storico ma anche per l’impareggiabile musica che vi si ascolta.