pp.712, rilegato, con illustrazioni a colori
Il volume è una messa a punto storiografica della ricca messe di studi su un monumento, nonostante tutto, ancora misconosciuto del Salento: la chiesa paleocristiana di S. Maria della Croce di Casaranello, che ha attraversato quindici secoli di storia, giungendo pressoché indenne fino a noi.
L’eccezionalità di questa testimonianza storico-artistica emerge se si considera che in Italia, escludendo le capitali imperiali (Roma, Milano e Ravenna), resti di mosaici parietali paleocristiani come quello della chiesa salentina sono rari (il Battistero di S. Giovanni in Fonte a Napoli, la cappella di S. Matrona nella chiesa di S. Prisco a S. Maria di Capua Vetere e il Battistero di Albenga).
Nel lavoro, le fonti sono ampiamente citate con un’approfondita analisi critica; contestualizzate storicamente ed ordinate cronologicamente. Si passano in rassegna non solo i contributi specifici dedicati al monumento, ma anche gli innumerevoli studi che gli riservano semplici citazioni. Sorprenderà constatare quanti autori hanno fatto riferimento alla chiesa: uno per tutti, lo storico delle religioni e mitologo ungherese Károly Kerényi.
Da questa vasta indagine emerge l’ampio spettro di ipotesi formulate sulla chiesa e sulle sue opere d’arte: ciò tuttavia non permette, a tutt’oggi, di avere alcuna certezza definitiva sull’identità originaria del monumento, sulla sua primitiva struttura architettonica, sulla committenza e sulle maestranze che vi operarono.
Casarano