pp.150
In questo lavoro l'autrice analizza l'istituzione carceraria dalle origini medievali ad oggi, servendosi dell'approccio della criminologia critica, che considera la politica penale una sovrastruttura del sistema economico. Il libro, pertanto, si pone come obiettivo l'individuazione del legame tra politiche di penalità ed evoluzione degli interessi e delle istituzioni economiche e sociali, in tutte le fasi storiche. La chiave di lettura economicista è integrata dagli aspetti politici, culturali e religiosi correlati alla nascita e all'affermazione del penitenziario. L'autrice affronta, altresì, la problematica dell'iperincarcerazione registratasi negli ultimi decenni in Italia, collocandola in un contesto globale di passaggio dallo Stato sociale allo Stato penale, e si sofferma sulle recenti strategie adottate in Italia - su input delle Istituzioni Europee - finalizzate a ricondurre la situazione carceraria in un alveo di legalità e di rispetto dei diritti essenziali della persona.