pp.111, brossura + DVD ("Secondo le intenzioni della padrona" . Le Tavole di San Giuseppe a Uggiano la Chiesa) Film documentario a cura di Luigi Chiriatti, colore, 35 min.
..una volta decise le pietanze, la questione più importante resta quella della scelta dei "santi". La "tavola", infatti, è una mensa allestita nella stanza migliore della casa dell'offerente. Apparecchiata con le migliori tovaglie, ospiterà una serie di convitati, il mezzogiorno del 19 marzo, festa di San Giuseppe, scelti fra familiari e amici. Tali convitati reciteranno ritualmente la parte di un santo: innanzitutto quelli che compongono la Sacra Famiglia, Gesù Bambino, Giuseppe e Maria, ma anche Anna, Gioacchino, Elisabetta, Giovanni, Zaccaria, Lazzaro, Marta e così via, fino ad arrivare a un massimo di tredici invitati a partire dal minimo di tre.
Allora il paese viene coinvolto tutto. Non c'è, nel periodo festivo di San Giuseppe, nessuno tra gli uggianesi che non sia coinvolto da una sorta di ritualità totale. Che si sia "santi" o spettatori; che si allestisca una "tavola" o che la si visiti nella serata di vigilia; che si riceva in cambio della visita una qualche porzione di cibo o che se ne ricava una parte per interposta persona; che questa parte sia una puccia, una pittula, un pezzo di pane, un'arancia o qualche cucchiaiata di massa o magari un bicchiere di vino con qualche lampascione o qualche dolcino, tutti, ma proprio tutti - perchè tutti hanno partecipato aiutando, cucinando oppure solo mangiando - senza distinzione di sesso, d'età, di professione e di censo, si ritrovano a recitare la messa in scena dell'appartenenza alla propria comunità, l'auto-rappresentazione della propria identità sociale e culturale.