pp.160, brossura, formato 12x17
In materia d’amore il confine tra realtà e fantasia è dei più labili; non di rado la memoria si popola di desideri inconfessati o rievoca passione là dove forse c’era solo una voglia disordinata. I piani si confondono, il sublime e il boccaccesco si mischiano, si trascorre dallo struggimento romantico a facezie e impudicizie impavide.
Così avviene in queste pagine, nelle quali un “io” malinconicamente nostalgico sussurra e trasfigura i suoi sogni erotici per fare da guida lungo un percorso di quindici brevi racconti in cui spesso la scrittura si fa volutamente ironica.
E ci si trova in un altro tempo (quello della gioventù), a fare i conti con vicende da commedia all’italiana tra procaci e vogliose signore, piccoli dongiovanni di provincia e ninfette sculettanti sui treni afosi dell’estate.