pp.179, brossura
"'Corde' è il debutto di una voce che farà parlare di sé. Sono racconti ancora frammentari, ma con l'intensità di chi ha un impeto che sta scoprendo. Dario Bellucco è giovanissimo, e sta calibrando ancora la sua energia per poter sprigionare il mondo che contiene. Un mondo per adesso delimitato dall'esperienza universitaria che in queste pagine viene raccontata con la curiosità, la fame e lo sbalordimento di chi ha lasciato la propria città e ne scopre un'altra con le sue mille anime e i suoi tentacoli. I luoghi di Bellucco sono senza nome, i personaggi si portano appresso le inquietudini dei nostri anni, eppure Bellucco ha qualcosa che non è stato ancora detto e che esce poco per volta. In queste novelle c'è l'autenticità e la pratica poetica degli uomini di Taranto vecchia, anche se del paese d'origine nelle pagine che seguono, c'è quasi niente nei contenuti, ma molto nella forza e nel modo di narrare. Bellucco un pomeriggio d'estate mi ha raccontato che per distinguere un ragazzo di città nuova da uno di città vecchia basta una camicia. Se entrambi iniziano ad abbottonarla dal centro, il ragazzo di città si sbrigherà prima, ma avrà saltato un'asola. Il ragazzo del borgo, più pratico e lungimirante, impiegherà più tempo, ma ogni asola sarà completa del suo bottone. In queste pagine Bellucco ha messo in pratica l'esperimento, ha iniziato a chiudere la sua camicia, che noi ci auguriamo, sia perfettamente abbottonata sino al collo negli anni a venire." (Mario Desiati)