Come Dio vuole. Luci e voci della Terra di Salento

Editore/Produttore: KURUMUNY EDIZIONI
EAN: 9788898773176



pp.144, rilegato 21x23, illustrato e fotografico un colori

Tutto inizia nel 1975» racconta Andrea Morgante «in piazza De Angeli a Milano, dove compro una Canon EF usata». Ben prima della Notte della Taranta, delle battaglie sociali del Sud Sound System, del cinema di Edoardo Winspeare, delle sfilate di Costume National e di tutto quanto fa oggi del Salento un brand riconosciuto a livello internazionale, qualcuno già si era accorto del potenziale di questa ‘terra promessa’. Fin da allora, il giovane fotografo, armato soltanto della sua Canon di seconda mano, si aggirava furtivo nei luoghi più ameni di questa penisola estrema e fin nelle rughe più profonde di questa terra antica, ricomponendo poco alla volta, uno scatto dopo l’altro, il formidabile affresco che oggi tutti celebriamo.
«Se è vero che in genere si fotografa solo quello che si sa, Andrea Morgante non solo sa, ma ama da lungo tempo, e conosce fin nelle fibre più intime ciò che fotografa.» ha scritto di lui Lanfranco Colombo, critico fotografico per conto della Kodak «Che poi si tratti di una spettacolare mareggiata o di una processione spiata attraverso una porta, di una partita a carte tra anziani o di un mosaico, ciò sta a indicare come l’universo di Morgante sia fondamentalmente omogeneo, pur nella sua variegata espressività, e intrinseco alle sue radici.» Era doveroso, dunque, che – nel momento del suo massimo splendore – il Salento restituisse in qualche modo il giusto riconoscimento a uno dei suoi figli più fedeli, che qui hanno avuto il coraggio di restare, con un libro che rappresenta il compendio di trent’anni della sua attività artistica. Anni nei quali il fotografo, ispirato dalla luce obliqua di questa terra, non solo ha inventato un modo nuovo di "guardarla", ma ha anche introdotto un nuovo concetto di cartolina illustrata, che da lui in poi è diventata un vero prodotto artistico, il cui taglio e il cui stile inconfondibile è stato in seguito adottato in tutto il mondo.
Le testimonianze, i pensieri, i versi non commentano le immagini, ma sono immagini essi stessi, che spuntano in ordine illogico, fra le pagine, come fiori selvatici in un campo di grano. Piccoli e grandi contributi di personalità che hanno fatto grande questa terra, che vi sono nati o l’hanno camminata e comunque dal Salento si sono lasciati attraversare: poeti come Antonio Verri, Vittorio Bodini e il cileno Martin Andrade; studiosi come Maria Corti ed Ernesto de Martino; ingegni del calibro di Carmelo Bene e Rina Durante; uomini di Chiesa come don Tonino Bello e san Giuseppe da Copertino, o di Stato, come Nichi Vendola e Paolo Perrone; musicisti come Vinicio Capossela, Roberto Vecchioni, Pino Zimba, Giuliano Sangiorgi; registi come Edoardo Winspeare e Alessandro Bergonzoni; lo stilista Ennio Capasa e volti amati del grande e piccolo schermo, come Serena Dandini, Neri Marcoré, Riccardo Scamarcio.
Schivo per carattere, di poche parole e refrattario ai clamori, Morgante ha continuato in tutti questi anni a fare il proprio lavoro con lo spirito del ricercatore a oltranza, mai pago dei risultati raggiunti. «Il momento decisivo è un piccolo miracolo» spiega Andrea «è una predisposizione d’animo che fa sì che uno sguardo, un moto di gioia, la luce che avevi immaginato, siano proprio lì, davanti alla camera, nell’attimo stesso in cui li avresti voluti. Come doni che avevi in serbo e che ora da te magicamente possono proiettarsi al di fuori, per essere condivisi. Il mio mestiere non è altro che l’attesa del miraggio».

COME DIO VUOLE 


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€ 25,00
Disponibilità: NON DISPONIBILE

pp.144, rilegato 21x23, illustrato e fotografico un colori

Tutto inizia nel 1975» racconta Andrea Morgante «in piazza De Angeli a Milano, dove compro una Canon EF usata». Ben prima della Notte della Taranta, delle battaglie sociali del Sud Sound System, del cinema di Edoardo Winspeare, delle sfilate di Costume National e di tutto quanto fa oggi del Salento un brand riconosciuto a livello internazionale, qualcuno già si era accorto del potenziale di questa ‘terra promessa’. Fin da allora, il giovane fotografo, armato soltanto della sua Canon di seconda mano, si aggirava furtivo nei luoghi più ameni di questa penisola estrema e fin nelle rughe più profonde di questa terra antica, ricomponendo poco alla volta, uno scatto dopo l’altro, il formidabile affresco che oggi tutti celebriamo.
«Se è vero che in genere si fotografa solo quello che si sa, Andrea Morgante non solo sa, ma ama da lungo tempo, e conosce fin nelle fibre più intime ciò che fotografa.» ha scritto di lui Lanfranco Colombo, critico fotografico per conto della Kodak «Che poi si tratti di una spettacolare mareggiata o di una processione spiata attraverso una porta, di una partita a carte tra anziani o di un mosaico, ciò sta a indicare come l’universo di Morgante sia fondamentalmente omogeneo, pur nella sua variegata espressività, e intrinseco alle sue radici.» Era doveroso, dunque, che – nel momento del suo massimo splendore – il Salento restituisse in qualche modo il giusto riconoscimento a uno dei suoi figli più fedeli, che qui hanno avuto il coraggio di restare, con un libro che rappresenta il compendio di trent’anni della sua attività artistica. Anni nei quali il fotografo, ispirato dalla luce obliqua di questa terra, non solo ha inventato un modo nuovo di "guardarla", ma ha anche introdotto un nuovo concetto di cartolina illustrata, che da lui in poi è diventata un vero prodotto artistico, il cui taglio e il cui stile inconfondibile è stato in seguito adottato in tutto il mondo.
Le testimonianze, i pensieri, i versi non commentano le immagini, ma sono immagini essi stessi, che spuntano in ordine illogico, fra le pagine, come fiori selvatici in un campo di grano. Piccoli e grandi contributi di personalità che hanno fatto grande questa terra, che vi sono nati o l’hanno camminata e comunque dal Salento si sono lasciati attraversare: poeti come Antonio Verri, Vittorio Bodini e il cileno Martin Andrade; studiosi come Maria Corti ed Ernesto de Martino; ingegni del calibro di Carmelo Bene e Rina Durante; uomini di Chiesa come don Tonino Bello e san Giuseppe da Copertino, o di Stato, come Nichi Vendola e Paolo Perrone; musicisti come Vinicio Capossela, Roberto Vecchioni, Pino Zimba, Giuliano Sangiorgi; registi come Edoardo Winspeare e Alessandro Bergonzoni; lo stilista Ennio Capasa e volti amati del grande e piccolo schermo, come Serena Dandini, Neri Marcoré, Riccardo Scamarcio.
Schivo per carattere, di poche parole e refrattario ai clamori, Morgante ha continuato in tutti questi anni a fare il proprio lavoro con lo spirito del ricercatore a oltranza, mai pago dei risultati raggiunti. «Il momento decisivo è un piccolo miracolo» spiega Andrea «è una predisposizione d’animo che fa sì che uno sguardo, un moto di gioia, la luce che avevi immaginato, siano proprio lì, davanti alla camera, nell’attimo stesso in cui li avresti voluti. Come doni che avevi in serbo e che ora da te magicamente possono proiettarsi al di fuori, per essere condivisi. Il mio mestiere non è altro che l’attesa del miraggio».

COME DIO VUOLE 

Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788898773176
Autore
EditoreKURUMUNY EDIZIONI
Data pubblicazione2014/11
CategoriaIllustrati & Fotografici
Pagine144
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