AA.VV.
Dvd di 30 min. circa; sottotitoli italiano e inglese; genere: documentario
Tradizione popolare e religiosità, sacro e profano, danza e musica: il cortometraggio Danze di palloni e di coltelli di Chiara Idrusa Scrimieri racconta un sud sospeso, quasi impossibile da pensare. Protagonista è Leonardo Donadei, schermidore e ballunaru. A Parabita, in provincia di Lecce, ha un laboratorio dove costruisce i palloni di carta, quelli colorati che spiccano il volo durante le feste patronali. Ma Leonardo è anche uno dei componenti della Compagnia di scherma salentina, che da molti anni a questa parte, mantiene in vita e tramanda alle nuove generazioni la danza-scherma, un’espressione artistica e tradizionale tipica del sud Salento e che nella Notte di San Rocco a Torrepaduli (tra il 15 e il 16 agosto) vive la sua “celebrazione”. Codici, colpi, coltelli, parole taglienti abitano una lingua nodosa, introversa, che s’interroga sulla propria storia difficile. Il film diventa scansione della quotidianità della vita di Leonardo, in casa, per strada, nel laboratorio, nel circolo che gestisce con gli amici, sulle terrazze dove si allena con gli schermidori, tra le feste patronali e sullo sfondo di un Salento invernale. Un racconto che culmina attorno alla Focara di Novoli, ai fuochi e ai palloni che spiccano il volo