pp.488, rilegato, con illustrazioni a colori e b/n.
I film muti ricorrevano le didascalie per i dialoghi ed erano perlopiù accompagnati, in sala, da un' orchestrina che seguiva musiche di repertorio. Alla fine degli anni Venti il cinema divenne sonoro e provocò una radicale trasformazione produttiva e tecnologica (e quindi estetica). In Puglia, i suoni e le parole, registrati Sulla pellicola, furono realtà a partire dal 1930, ma solo nei maggiori cinematografi. La colonna sonora tardò a farsi sentire nella gran parte dei teatri dei paesi della lunga regione: a motivo degli alti costi di impianto della strumentalizzazione; ma poi, col tempo, ci si dovette adeguare: pena l'uscita dal giro della distribuzione di qualità.
Il volume contiene un ampio apparato fotografico in bianco e nero