Rojas Chaigneau Daniel
pp.372, brossura
Jonas Avana è di Chillán, ha diciannove anni, ha da poco finito il liceo. Timido e riservato, chiede ai genitori di aiutarlo nel suo desiderio di trasferirsi a Santiago.
La decisione è presa, il desiderio di scoprire nuovi orizzonti è fortissimo. Poco prima di partire Jonas, rovistando in cantina per cercare una valigia, ne trova una marrone molto grande, antica, appartenuta ai bisnonni paterni. Su un nastro attorcigliato al manico, sono disegnate delle strane rappresentazioni. La vista di quei disegni (in realtà si tratta della scrittura simbolica rongorongo) diventa un’ossessione per il giovane: essi somigliano sorprendentemente alle immagini dei sogni che occupano le sue notti, sogni di spazi cosmici, profondità marine, simili ai pullulanti aggregati in un
quadro di Klee.
Ripartenza da Rapa Nui è un romanzo in cui convergono storia delle civiltà, nozioni di antropologia, romanzo di avventura, elementi di dottrine politiche, resoconto delle aberrazioni del colonialismo, filosofia new age, principi di informatica, brevi nozioni di musica latino-americana, il tutto sistemato con perfetto equilibrio in un plot che appassiona, informa, diverte e fa pensare.
Daniel Rojas Chaigneau è nato a Santiago del Cile nel 1954. Vive in Italia da più di un trentennio. Nella sua biografia, oltre all’attività di militante in aperta opposizione al regime militare di Pinochet, annovera un costante impegno nella scrittura nonché innumerevoli esperienze artistiche come musicista, documentarista e regista.