Cd Audio contenente 9 tracce audio
- Serenata senza effetto
- La scorza e il nocciolo
- Valzerosa
- Sospiri e Battiti
- Quel giorno se verrà
- Il crimine dell'organetto
- L'ultimo treno vuoto
- Tramonto ionico
- Aspettando la luna
Ci sono strumenti che non hanno un timbro, ma una voce. Quando ne incontri uno e lo ascolti, dimentichi il confine tra strumento e strumentista. Quello che ti resta è il racconto, vivo e pulsante, di una storia. Sospiri e battiti è questa storia, la storia di un organetto, e della sua anima pneumatica. Donatello Pisanello, «l’inventore di suoni che reinventa l’organetto» (V. Santoro), ritrova in Sospiri e battiti (Fonosfere Records – Dodicilune Records 2012) una scrittura fortemente evocativa, fatta di tensioni e intenzioni affascinate dallo scambio naturale col contrabbasso di Angelo Urso, il tamburello di Lamberto Probo e la viola da gamba di Pierpaolo Caputo. «Non sentirete cose già sentite», preannuncia Vincenzo Santoro alla presentazione dell’album del 26 dicembre scorso al Palazzo Marchesale di Taviano (Lecce), e l’ascolto gli dà ragione. Sospiri e battiti è la metanarrazione di un viaggio al limite tra il fisico e l’onirico. Ciclicità insistenti, groove roventi e sonagli crepanti, così dai capogiri di una “Serenata senza effetto” alle apnee di “La scorza e il nocciolo”. Sono poliritmici i giochi di “Sospiri e battiti”, e preparano i miti tepori di “Quel giorno se verrà”. Perforanti le insistenze de “Il crimine dell’organetto”, intensi gli spettri cromatici di “Tramonto ionico”. “Valzerosa” scivola sulle distensioni scure e avvolgenti dei larghi fraseggi del contrabbasso, mentre lo stacco brioso dell’organetto imbastisce ogni trama. Apre e chiude nelle divagazioni modali e si infiltra, plastico, in un immaginario condiviso fatto di lanternini, sguardi ammiccanti e gonne bianche. Splendido. “L’ultimo treno vuoto” monta dalla terra. Magmatico il contrabbasso che riaffiora, cinge e costringe i flutti aerei dell’organetto. Chiudono le sospensioni mistiche dell’attesa, “Aspettando la luna”. «Ogni brano è dominato da un’emozione e da tutte le variazioni possibili di quell’emozione…continuo a sentirne la meraviglia» (G. Cecere). Arricchiscono il booklet i disegni, preziosi e coloratissimi, dello stesso Pisanello. Da scoprire.