pp.276, brossura, illustrato e fotografico colori
Quoquo folletto del gusto e del sapore è anche un viaggiatore. Viaggiando nel Salento egli si è applicato nella ricerca ed esperienza di “luoghi, sapori, persone e cose che sono riusciti a mantenere l’incanto". Cosa che ha fatto seguendo una sua personale idea di gusto.
Come le api al miele
è il racconto del secondo viaggio di Quoquo nel Salento. Dove egli si muove
come in un bellissimo labirinto, avendo come filo d'Arianna un filo d'oro.
In questo immenso uliveto disteso tra due mari (così gli appare ora il Salento) si aprono paesi e città alla sua vista. E ogni luogo ha un sapore: da cui nascono racconti, affiorano ricordi, maturano talvolta viaggi sentimentali.
Tutte cose che regalano al viaggio la dolcezza del miele, quella dolcezza che proviene dalla laboriosità e dall'energia creativa delle api.
Luoghi e sapori. Questioni di Gusto titola la prima parte di questo viaggio. E qui vedrete e sentirete dire di Acaia e del suo castello: e vi ritroverete nel sec. XVI, con in bocca un sapore; ma questo lo scoprirete!Vedrete e sentirete anche della chiesa di Santa Caterina a Galatina: e qui sarete nel Medioevo degli Orsini e di Raimondello, 'ladro di reliquie': colui che volle questa chiesa, pensate, solo per ospitare un dito! Poi vi ritroverete a Maglie, tra giochi di ruote pazze. E da qui vi lascerete 'quocumolare' nei paesi della Grecìa salentina: tra cripte bizantine e frantoi ipogei, con altri sapori, feste, riti.
In un luogo eccentrico del Mediterraneo titola la seconda parte di questo libro e di questo viaggio. E siete ora a Gallipoli. La città
sullo Ionio a forma di padella vi intratterrà con alcune sue storie. È ancora una
città dell'olio: e presto così la gusterete! Intanto vivetela, tra scirocchi
e tramontane, come città di mare ed anche come città di terra.
Inizia dopo Gallipoli un nuovo quocumolare: tra lo Ionio e le Serre.
E qui ci fermeremo dove le api hanno costruito i loro alveari più belli. Saranno percorsi d'arte, percorsi dell'otium e degustazioni di altri extravergini. Intanto avrete anche già letto una gustosa conversazione tra Quoquo e Severino Garofano. L'enologo pioniere del Negroamaro ci sta dicendo di Lacrima e di Rosati, i vini dell'ospitalità nel Salento. No, non si sfata affatto la leggenda dei grandi Rossi, ma… ascoltate… quel che c'è da assaporare è oggi un nuovo
“focoso Salento rosato”.
Indice
Come le api al miele p. 7
LUOGHI E SAPORI. QUESTIONI DI GUSTO
Itinerario
Quoquo ad Acaia pp. 14-31
* Quoquo ad Acaia p. 14
* Quocumolando tra pentole e fornelli. Pampasciuni ovvero lampagioni p. 26
Le api, il miele e le dita d'apostolo. Galatina alla fine del Medioevo pp. 33-60
• Viaggio sentimentale. Gli antefatti p. 34
• Viaggio sentimentale. Prima storia p. 36
• Viaggio sentimentale. Seconda storia p. 39
• Viaggio sentimentale. Epilogo p. 47
• Quocumolando tra pentole e fornelli.
Biscotti detti “africani” o anche detti “dita d'apostolo” p. 49
• Sosta golosa da Andrea Ascalone nella più antica pasticceria del Salento
p. 54
Itinerario
Passeggiata magliese pp. 61-91
• Introduzione. Una sera da Pickwick p. 62
• L'ultima feudataria p. 65
• Nel pastificio Benedetto Cavalieri. I Cavalieri della pasta p. 69
• Quattro passi, ma poi… p. 78
• Sosta golosa. Ma che arte è questa di Pickwick p. 82
• Il punto Maglie. Pupu, pupa e stella p. 91
Intervallo
A Cutrofiano.
Degustazione a “L'Astore Masseria del Salento” p. 92
Itinerario
Quocumolando tra Acaia, Galatina e Maglie
Quel filo d'oro e che altro gusto che c'è pp. 94-131
• A Caprarica di Lecce. Degustazioni in Natura e ospitalità alla Masseria Stali p. 95
• Sosta golosa. A Calimera. C'era una volta p. 101
• Verso la Grecìa salentina p. 106
• Quocumolando tra pentole e fornelli.
Il filo d'oro. Il sapore della festa: la copeta p. 116
• A Galatina in contrada Santi Dimitri p. 122
• La terra la luna e l'ulivo suo albero.
Alla Masseria Le Lame. Lezioni e sapori di una agricoltura biodinamica p. 126
IN UN LUOGO ECCENTRICO DEL MEDITERRANEO
Itinerario
Gallipoli detta la bella, città sullo Ionio a forma di padella pp. 132-184
• Introduzione p. 135
• Atlante gallipolino p.1 36
• Quocumolando tra pentole e fornelli.
La scapece gallipolina e lo zafferano di Thomas p. 147
• Gallipoli tra scirocco e tramontana p. 151
• La civiltà dell'olio a Gallipoli p. 156
• La zuppa gallipolitana, la triglia con i baffi e il mercato del pesce a Gallipoli p. 176
Intervallo
Quoquo incontra Severino Garofano e l'enologo gli parla di Lacrima e di Rosati,
i vini simbolo dell'ospitalità nel Salento pp. 185-189
Itinerario
Quocumolando. Frammenti di un percorso amoroso
• Introduzione p. 191
• Gli angeli di Sant'Emiliano. Ospitalità e degustazioni alla Masseria Autigne p. 192
• Escursione alla chiesetta bizantina di Santa Marina p. 198
• Dove c'è gusto c'è credenza. Nel cenacolo di idee e di gusto di Casino Pisanelli p. 202
• Quocumolando tra pentole e fornelli. In punta di forchetta nel sapore della fava
p. 210
• In un mare di ulivi tra lo Ionio e le Serre.
Escursione alla Cripta del Crocifisso a Ugento. La masseria Don Cirillo p. 214
• Santa Maria della Croce, chiesa di Casaranello p. 225
• Verso Alliste e la sua marina. La Frisara e la pagliata delle casine Venneri p. 234
• Il filo d'oro. Quocumolando tra Alezio e Sannicola. Quoquo visita Casino Astuto e poi si reca alla Cooperativa Agricola Olearia Sannicolese p. 238
• Il sopratavola. Con una escursione alla chiesetta bizantina di San Mauro p. 252
• Quoquo a Masseria Bosco. Quel “nocciolo d'oliva da rigirare in bocca” p. 256
Come le Api al miele. Epilogo p. 260
Apparati pp. 264-275