DVD di 99"
Il film documentario, nato da un’idea di Claudio Cavallo, è cresciuto nel tempo per prendere forma quest’anno, festeggiando i dieci anni musicali del gruppo. La prima parte, più descrittiva e documentaristica, ci lascia importanti testimonianze, tra cui Mario Marsella, con il racconto della guarigione di un uomo tarantolato e del movimento di riscoperta partendo dai primi gruppi di musica popolare nel Salento. La seconda parte è ricca di momenti importanti, di apertura agli altri lavori sulla tradinnovazione, ripercorrendo un viaggio musicale che attraversa la Puglia, con Gianni De Gennaro, incontrando Daniele Sepe e gli E Zezi a Napoli, Sergio Berardo, Sam Karpienia a Marsiglia, per citarne solo alcuni.
Gli interventi di personaggi che hanno lavorato, sperimentando il linguaggio della tradinnovazione, ci aiutano a ripercorrere, insieme a Claudio “Cavallo”, i momenti più salienti di questa evoluzione musicale, la stessa che ha portato i Mascarimirì a sviluppare un nuovo modo di interpretare le tradizioni della nostra terra. Ecco perché l’incontro con gli occitani italiani e francesi è stato un momento di ricerca forte, importante, tanto da caratterizzare oggi lo stile musicale portato avanti dal gruppo.
Il film vede l’intervento dei musicisti della nostra terra e del nostro Mediterraneo a cui Cavallo si rivolge per favorire la ricostruzione storica di questo passaggio dalla tradizione alla tradinnovazione. Attraverso la contestualizzazione storica data dall’intervento di Fernando Bevilacqua, del pittore Antonio Chiarello e del cartapestaio Agostino Casciaro, si passa alla voce arcaica di Enza Pagliara, orgoglio della nostra tradizione musicale salentina, a Maurizio “Meta” di Vaste. Non meno importanti gli interventi di Emanuele Licci e di Cosimo Giagnotti, tra le voci più caratteristiche della musica popolare salentina e del virtuoso tamburellista Carlo “Canaglia” de Pascali.