pp.184, brossura
Quattro ragazzi, quattro testicoli in quattro. Una storia che inizia con una fine e finisce con un inizio.
Bruno è sempre in attesa del peggio. Un destino ineluttabile il suo, un incastro maledetto, senza scampo, segnato da un cancro che lo divora. Tanto vale rassegnarsi e aspettare la fine.
Natale, di professione becchino, passa il tempo libero nell’ossario a parlare con una ragazza morta chediventa il suo chiodo fisso. Simone, il figlio rinnegato e messo all’angolo, è sepolto da un’infinità di menzogne e di angherie.
E infine Angelo, per il quale “tutti muoiono, ma non tutti riescono a vivere”, che sceglie di finirla ancor prima di iniziare a lottare, consegnando a Bruno e compagni la sua storia terribile, nascosta con l’inchiostro simpatico tra le pagine di un libro di Paulo Coelho.
Un viaggio in Sardegna segna l’inizio di un cammino interiore per ritrovare la voglia di vivere e per esaudire l’ultimo desiderio di Angelo.
Bruno Manca vive a Roma dove si occupa un po’ di tutto: counseling pedagogico, zen e l’arte di sbarcare il lunario.
Un’orchidea nelle mutande è il suo primo romanzo.