pp.352 Come si diventa un antropologo moderno al tempo della dittatura fascista e, poi, della lotta democratica per la ricostruzione dell’Italia? Il percorso di Ernesto de Martino è qui ricostruito interrogando, con un serrato atteggiamento critico, i silenzi e le scorciatoie della storiografia italiana. Ai metodi dell’inchiesta etnografica, ai colloqui con numerosi testimoni, si aggiungono le domande dell’antropologia della scrittura, al fine di orientare l’incontro con molti fondi di archivio etnografici e storici, e di consentire la rilettura di una grande varietà di scritti dell’autore e degli intellettuali che hanno incrociato i suoi interessi e i suoi impegni. La storia culturale dagli anni Trenta agli anni Cinquanta viene qui rivisitata per individuare le caratteristiche del momento "neorealista" dell’antropologia italiana.