pp.280 brossura 12x18Il fallimento della Repubblica Napoletana del 1799 portò alla distruzione di un governo legale e legittimo perché fondato dai patrioti dopo la fuga del re in Sicilia (23 dicembre 1798) e riconosciuto tale, a tutti gli effetti, dal trattato di armistizio firmato: dal governo della Repubblica napoletana, dal viceammiraglio della flotta inglese, dal comandante delle truppe turche, da quello delle truppe russe e dallo stesso cardinale Ruffo, plenipotenziario del re Ferdinando e comandante dell’armata della Santa Fede . La Repubblica Napoletana del 1799 sembra essere sorta in maniera casuale in seguito agli errori del re Borbone ed alla fortuna dei Francesi nella guerra rovinosa del 1798 nella quale si fronteggiarono . In realtà, però, essa nacque sotto la spinta di forti esigenze come, ad esempio, il bisogno di riforme, latente in tutti gli strati della società meridionale, ma che stava lentamente passando alla fase di realizzazione. Nella seconda metà del Settecento infatti le leggi ed i provvedimenti presi nel Meridione avevano incominciato a smantellare il regime feudale provocando reazioni contrarie soprattutto tra i nobili che avevano sempre tratto vantaggio da un tale sistema