pp.144 rilegato 21x30 illustrato colori Non era nelle nostre intenzioni scrivere un libro sul Graal; più semplicemente si voleva disegnare un tragitto attraverso le molte evidenze "misteriose", reali o presunte, che caratterizzano un territorio, quello pugliese, dove da sempre il fervore mistico si mescola al paganesimo e la fede al mito, in una convivenza millenaria e a volte pacifica. È stato nell`approfondire ciascuno dei temi che si erano identificati, che è emerso un loro possibile collegamento a quello che del mistero rappresenta l`autentico paradigma; ma non tragga in inganno il termine "possibile" che qui si utilizza: esso non implica infatti alcun mistificatorio tentativo di attualizzazione dei miti, alcuna aprioristica intenzione metafisica, come pure avviene negli studi più propriamente "storici" di recente matrice, ormai liberi dal "dato assoluto"-ed ispirati a quel "trascendentalismo possibile della prassi", nella cui definizione il medesimo termine si pone e s`impone svolgendo un ruolo, diremmo con un consapevole ossimoro, "necessario". È questo, dunque, un libro che s`è letteralmente scritto da sé, ma ciò davvero non deve stupire, e per primi noi stessi: tanto è infatti assolutamente peculiare delle leggende, le quali si alimentano di un potente e spesso inesplorato meccanismo, la metafora, base stessa del nostro linguaggio, il quale è appunto metafora di una realtà altrimenti inaccessibile alla limitatezza di una percezione confinata dai sensi e dalla cultura. Le metafore, infatti, si autogenerano, ed ogni metafora che si pronuncia genera essa stessa nuove metafore, traendo spunto e forza da una "entropia mitica" che conferisce loro il carisma di una vita quasi autonoma, indipendente dalla nostra volontà vigile; e forse proprio qui risiede la "magia" più autentica di questo mito, del mito del Graal, che con una sorta d`infinito abrivio ha attraversato i secoli, rinnovandosi, eppur sempre di più radicandosi nella Tradizione millenaria di cui s`alimenta.Mito, s`è detto, tant`è che non una delle affermazioni qui contenute risulta incolume dalla fallacità "storica", e ciascuna potrebbe essere smentita, e la smentita essere smentita a sua volta, poiché la storia stessa, più spesso di quanto non si ritenga, deve difendere il suo rigore metodologico, le sue esattezze filologiche ed ermeneutiche, dalle insidie che incessantemente la leggenda pone lungo il suo cammino, ed in verità, storia e leggenda dimostrano sovente essere due sorelle incestuose. Infatti, non s`è mai qui mentito al lettore, certi come già siamo che tutti noi, dopo tutto, non potremmo e né mai vorremmo confondere la storia con la leggenda, la memoria col sogno. O forse vorremmo? T. C. INDICE: UNA PREMESSA INDISPENSABILE DEL TEMPO E DELLO SPAZIO IL SEGRETO Più GRANDE PIETRE DAL CIELO NEL TEMPIO DELLO SCIAMANO SIMBOLI DELLA MEMORIA LE CATTEDRALI FILOSOFALI GLI ULTIMI CUSTODI DEL SEGRETO ALLA CORTE DEL RE MAGO LA SPIRALE DELLA STORIA NOTE E RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI APPROFONDIMENTI APPENDICE ICONOGRAFICA CARTA DEI SITI
