pp.382, brossura Regno di Federico II di Svevia, inizio del XIII secolo. Riccardo è un bambino orfano di padre, che vive con la mamma e il nonno in una masseria a qualche miglio a nord di Otranto. Qui trascorre un’infanzia serena in compagnia della sua migliore amica, Idrusa, ma la sua vita è destinata a cambiare radicalmente il giorno in cui il monaco Pantaleone si presenta alla sua porta. Rivelatogli che il padre avrebbe voluto fare di lui un Cavaliere Templare, Riccardo lascia i suoi affetti per seguire il monaco all’Abbazia di Casole, dove avrà l’opportunità di essere istruito. A Otranto ammirerà per la prima volta il maestoso ed enigmatico mosaico pavimentale della Cattedrale, realizzato dallo stesso Pantaleone alcuni decenni prima. Più di tutti lo colpirà un’immagine: quella di Re Artù in sella ad una fiera. Quando, una volta cresciuto, Idrusa gli viene allontanata, Riccardo decide di partire insieme ad un mercante olandese studioso di Re Artù e del Sacro Graal, conosciuto per caso a Otranto. Grazie all’uomo, la sua vita, legata a doppio filo al mosaico di Pantaleone, cambierà per sempre, restando tuttavia sempre legato a Idrusa e alla sua terra natia.