Gli Ospedali di Lecce. Dallo Spirito Santo all'Oncologico

Alfonso Luigi
Dello stesso autore
Editore/Produttore: EDIZIONI DEL GRIFO
EAN: 9788872613818



pp.200, brossura 21x30, illustrato colori e b/n, con numeroso fotografie

Un bel libro che fa rivivere la storia della medicina leccese e degli ospedali cittadini attraverso una carrellata di fotografie d'epoca e testimonianze.

Articolo giornalistico sul volume:

“Il libro da poco terminato è nato da un insieme di coincidenze che mi hanno permesso di raccogliere documenti, fatti e citazioni che sposandosi con il desiderio di non dimenticare il passato, sono diventate l’album della mia vita professionale”, con queste
parole Luigi Alfonso apre la premessa de “Gli Ospedali di Lecce. Dallo Spirito Santo all’Oncologico”, il suo volume stampato dalla Tiemme di Manduria per le Edizioni del Grifo, aggiungendo
subito dopo: “L’idea di far rivivere in un libro la storia della medicina leccese e degli ospedali cittadini mi è venuta quando ho ritrovato un album di fotografie che rappresentava l’Ospedale
‘Vito Fazzi’ negli anni pionieristici del dopoguerra. Le foto erano così belle che parevano essere uscite dal grandioso Archivio Alinari che tanto ha stimolato il mio gusto fotografico e la mia
passione di fotoamatore”.  Facendoci comprendere subito
quale sia il ruolo determinante della passione all’interno delle cose dell’arte e dello spirito, ovvero di quella multiforme
realtà che va sotto il nome di “cultura”, e di quanto gli innamoramenti e gli amori siano importanti nel nostro complesso e sempre più difficile vivere quotidiano. Accade, allora, che Luigi Alfonso “medico di particolare rigore  metodologico”, come afferma il dottor Erasmo Buongiorno Direttore delle U.O. di Nefrologia dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce, si faccia carico di rendere visibili quelle intersezioni
che caratterizzano la nostra stessa esistenza, e decida di raccontare una storia che ci appartiene (a lui e a noi, ognuno per la sua parte) avvalendosi di quell’immagine fotografica
che, come ben ricordiamo, lo avvince da tempo immemore.
Proprio da tutto ciò, viene fuori il volume presentato alcuni giorni fa nell’Aula Convegni dell’Oncologico cittadino da Rodolfo Rollo, commissario straordinario della Asl di Lecce, alla presenza dei nuovi e dei vecchi protagonisti della medicina salentina,
e destinato a divenire un preciso ed insostituibile riferimento per chi vorrà continuare a raccontare questa storia di scienza, di ricerca e di umanità.

Attraverso sette agili capitoli, nei quali accanto a testi essenziali ed incisivi, le immagini fanno la parte del leone, grazie a quel coinvolgimento della memoria che solo il vedere sa sollecitare
e concretizzare, l’autore parte dall’Ospedale dello Spirito Santo per giungere alla sofferta (lo affermiamo noi) nascita dell’Oncologico, passando attraverso il Vecchio Ospedale “Vito
Fazzi”, la duplice realtà del Brefotrofio (l’Ospedale “Fate Bene Fratelli” e quello dei Pellegrini), l’Ospedale “Antonio
Galateo”, l’Ospedale Psichiatrico “Giuseppe Libertini” e il Nuovo Ospedale “Vito Fazzi”, in un percorso temporale che dal 1392 giunge ai nostri giorni e si proietta, ovviamente, nell’immediato
futuro ed oltre. Raccontandoci una storia che, per molti versi,
ci ha visto comprimari - talvolta felici, talaltra tristi ed addolorati -, non fosse altro che per quelle questioni di nascita e di morte, che appartengono a tutti noi e di cui ha scritto, in maniera divertente e divertita, l’indimenticato principe Antonio De Curtis.
E proprio sulle immagini, sulla loro ricerca e sulla conseguente ed accurata selezione fatta da Alfonso, si gioca tutto il fascino di questo libro, che ci offre una sorta di spaccato specifico e qualitativamente elevato del trascorrere dei secoli e dei decenni, con gli sviluppi della scienza e con le trasformazioni sociali, economiche ed ambientali che la città di Lecce ha conosciuto.


Facendo sì che il valore “documentario” della fotografia si possa
arricchire di infinite emozioni e di ricordi personali.


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Disponibilità: 1 (Disponibilità limitata)

pp.200, brossura 21x30, illustrato colori e b/n, con numeroso fotografie

Un bel libro che fa rivivere la storia della medicina leccese e degli ospedali cittadini attraverso una carrellata di fotografie d'epoca e testimonianze.

Articolo giornalistico sul volume:

“Il libro da poco terminato è nato da un insieme di coincidenze che mi hanno permesso di raccogliere documenti, fatti e citazioni che sposandosi con il desiderio di non dimenticare il passato, sono diventate l’album della mia vita professionale”, con queste
parole Luigi Alfonso apre la premessa de “Gli Ospedali di Lecce. Dallo Spirito Santo all’Oncologico”, il suo volume stampato dalla Tiemme di Manduria per le Edizioni del Grifo, aggiungendo
subito dopo: “L’idea di far rivivere in un libro la storia della medicina leccese e degli ospedali cittadini mi è venuta quando ho ritrovato un album di fotografie che rappresentava l’Ospedale
‘Vito Fazzi’ negli anni pionieristici del dopoguerra. Le foto erano così belle che parevano essere uscite dal grandioso Archivio Alinari che tanto ha stimolato il mio gusto fotografico e la mia
passione di fotoamatore”.  Facendoci comprendere subito
quale sia il ruolo determinante della passione all’interno delle cose dell’arte e dello spirito, ovvero di quella multiforme
realtà che va sotto il nome di “cultura”, e di quanto gli innamoramenti e gli amori siano importanti nel nostro complesso e sempre più difficile vivere quotidiano. Accade, allora, che Luigi Alfonso “medico di particolare rigore  metodologico”, come afferma il dottor Erasmo Buongiorno Direttore delle U.O. di Nefrologia dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce, si faccia carico di rendere visibili quelle intersezioni
che caratterizzano la nostra stessa esistenza, e decida di raccontare una storia che ci appartiene (a lui e a noi, ognuno per la sua parte) avvalendosi di quell’immagine fotografica
che, come ben ricordiamo, lo avvince da tempo immemore.
Proprio da tutto ciò, viene fuori il volume presentato alcuni giorni fa nell’Aula Convegni dell’Oncologico cittadino da Rodolfo Rollo, commissario straordinario della Asl di Lecce, alla presenza dei nuovi e dei vecchi protagonisti della medicina salentina,
e destinato a divenire un preciso ed insostituibile riferimento per chi vorrà continuare a raccontare questa storia di scienza, di ricerca e di umanità.

Attraverso sette agili capitoli, nei quali accanto a testi essenziali ed incisivi, le immagini fanno la parte del leone, grazie a quel coinvolgimento della memoria che solo il vedere sa sollecitare
e concretizzare, l’autore parte dall’Ospedale dello Spirito Santo per giungere alla sofferta (lo affermiamo noi) nascita dell’Oncologico, passando attraverso il Vecchio Ospedale “Vito
Fazzi”, la duplice realtà del Brefotrofio (l’Ospedale “Fate Bene Fratelli” e quello dei Pellegrini), l’Ospedale “Antonio
Galateo”, l’Ospedale Psichiatrico “Giuseppe Libertini” e il Nuovo Ospedale “Vito Fazzi”, in un percorso temporale che dal 1392 giunge ai nostri giorni e si proietta, ovviamente, nell’immediato
futuro ed oltre. Raccontandoci una storia che, per molti versi,
ci ha visto comprimari - talvolta felici, talaltra tristi ed addolorati -, non fosse altro che per quelle questioni di nascita e di morte, che appartengono a tutti noi e di cui ha scritto, in maniera divertente e divertita, l’indimenticato principe Antonio De Curtis.
E proprio sulle immagini, sulla loro ricerca e sulla conseguente ed accurata selezione fatta da Alfonso, si gioca tutto il fascino di questo libro, che ci offre una sorta di spaccato specifico e qualitativamente elevato del trascorrere dei secoli e dei decenni, con gli sviluppi della scienza e con le trasformazioni sociali, economiche ed ambientali che la città di Lecce ha conosciuto.


Facendo sì che il valore “documentario” della fotografia si possa
arricchire di infinite emozioni e di ricordi personali.

Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788872613818
AutoreAlfonso Luigi
EditoreEDIZIONI DEL GRIFO
Data pubblicazione2009/10
CategoriaArchitettura & Urbanistica
Pagine198
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