DVD + CD
Edoardo Winspeare : "Coppula Tisa - La rivoluzione della bellezza" (2008)
Confezione da 2 dischi: DVD + CD
DVD: corto "Coppula Tisa"
CD: colonne sonore originali "Coppula Tisa" di Edoardo Winspeare e "A Sud delle Donne" di Alessandro Valenti
L’associazione, originariamente affiliata a Legambiente, incontra nel suo percorso Coppula Tisa e, sulla scia della campagna promossa dal comitato Finis Terrae, decide di seguirla nella sua avventura alla ricerca della bellezza. Da sempre impegnata nella difesa del territorio e dell’ambiente l’associazione adotta la lucertola salentina come simpatica mascotte per coinvolgere i cittadini in prima linea nella tutela e nella gestione del Bene Comune.
L’Associazione Coppula Tisa Onlus - Organizzazione di volontariato - nasce nel mese di ottobre 2006 dalla trasformazione del Circolo Legambiente Tricase per volontà dell'Assemblea dei Soci. Le persone che danno vita al nuovo corso dell'Associazione vantano una riconosciuta esperienza nel campo dell’ambientalismo e della cittadinanza attiva.
Nei due anni precedenti, per molta parte d’Italia Coppula Tisa era stata identificata con il Comitato Finis Terrae, promotore della famosa “Campagna per la promozione della Bellezza”. Questo movimento era nato con l’intento di fare della “bellezza un valore unificante” in grado di trascendere l'appartenenza sociale e politica e di diventare perciò “popolare perché di tutti” (leggi il Manifesto). La lucertolina con il cappello in testa, eletta ad emblema del cittadino che si guarda attorno e spesso non comprende il perché di ciò che accade, ha così cominciato a varcare i confini territoriali salentini per acquisire una visibilità nazionale, grazie anche alla fama del suo portavoce ufficiale, il regista Edoardo Winspeare.
Nell’ambito di quella campagna, quella che si poneva come delle più eclatanti manifestazioni di azionariato diffuso aveva portato all’acquisto e alla successiva demolizione di un fabbricato abusivo costruito in uno dei più bei tratti di costa salentina. Il più bel riconoscimento a questa iniziativa venne tributato dallo stesso Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, il quale nel corso del Forum della PP.AA. 2006 dichiarò che proprio quella esperienza così rivoluzionaria aveva “dato alla Regione il coraggio di abbattere PuntaPerotti” l’ecomostro barese divenuto famoso per le traversie giuridiche che la sua demolizione aveva comportato